Sport&Politica – Ipotesi di decreto di riordino del Credito Sportivo.

L’on. Lolli, Ds, membro della Commissione Cultura della Camera, sostiene che il Governo si appresterebbe a firmare un decreto relativo al riordino del Credito Sportivo.

Secondo il parlamentare dei Ds, una parte consistente dei fondi
del Credito Sportivo potrebbe però essere utilizzata per scopi diversi dallo sport. Il Credito Sportivo è stato finanziato in questi anni dai proventi delle scommesse sportive ( il 2,5% l’anno).

Con queste risorse sarebbe necessario – anche avviando una riforma dell’Ente stesso – finanziare, attraverso i comuni e
le società sportive, l’ammodernamento e il riordino del patrimonio sportivo nazionale. Sia i grandi impianti, a partire dagli stadi che devono essere messi a norma e resi polifunzionali come in altri paesi Europei, sia l’impiantistica per tutti i cittadini, sia, infine, l’impiantistica scolastica.

Non utilizzare a questo fine i fondi del Credito Sportivo sarebbe un atto grave. Da anni -conclude Lolli- lo Stato non finanzia più l’impiantistica sportiva con proprie risorse, l’unica possibilità è
un utilizzo razionale e moderno di questi fondi.

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