Sisma Abruzzo – Lo stadio dell’Aquila rugby sarà ricostruito grazie all’ANPAS

Anche lo stadio "Acquasanta", tradizionale impianto utilizzato dall’Aquila rugby (società del Super10), ha subito gravi lesioni esterne e interne durante il terremoto. Nelle prime ore di intervento della Protezione Civile è stato utilizzato per allestire una tendopoli che ospita più di 650 sfollati e circa 300 volontari. L’area è totalmente gestita dall’ANPAS – Ass. Nazionale Pubbliche Assistenze) (, che in Italia riunisce più di 1 milione di persone.

Tra le idee che l’ANPAS ha proposto sin dalle prime ore del post terremoto c’è quella di ridare alla città dell’Aquila il suo impianto più noto. Per raggiungere questo obiettivo i volontari dell’ANPAS si autotasseranno di un euro. Con il primo milione di euro saranno iniziati i lavori di ricostruzione dello stadio dell’Aquila rugby, che, tra l’altro, aveva iniziato a progettare un museo del club puntando almeno nella fase progettuale a intercettare una serie di fondi europei per lo sviluppo culturale delle società sportive. 

L’Acquasanta era stato individuato tra l’altro per ospitare la finale di calcio del torneo dei Giochi del Mediterraneo (Pescara2009), di fatto però sarà molto difficile che ciò avvenga.

La mini-olimpiade dei Paesi del bacino del Mediterraneo si svolgerà tra Pescara, Chieti e L’Aquila dal 26 giugno al 5 luglio. Troppo presto per poter rimettere in sesto l’intera struttura, che era stata scelta anche per i suoi 5 mila posti a sedere. Il manto erboso dovrà essere riposizionato non appena sarà chiusa la tendopoli, ma il problema principale è la inagibilità della struttura sportiva aquilana. Da qui l’idea di disputare questa finale sul rettangolo di gioco del Castel di Sangro (secondo quanto risulta a Sporteconomy.it). 

Per Luca Musella, volontario Anpas e addetto stampa del campo di Acquasanta, la tendopoli non sarà chiusa prima di sette mesi, data che potrebbe slittare anche di ulteriori due mesi."Ma la cosa importante", sottolinea sempre Musella, "è che la nostra macchina organizzativa è talmente forte, che saremmo in grado di sostenere a livello alimentare e di fornitura di capi di abbigliamento questo campo così come altri dell’area dell’Aquila per almeno due anni".

le foto di questo servizio sono state realizzate con la collaborazione di Riccardo Fatone 

Questo pomeriggio Sporteconomy.it ha visitato l’entroterra abruzzese e la città dell’Aquila, visitando anche una serie di impianti sportivi, a partire da quello dell’Aquila rugby, utilizzato temporaneamente per una delle più importanti tendopoli della città (sotto il controllo gestionale/organizzativo dell’ANPAS). (nella foto il direttore di Sporteconomy – a sinistra – con l’addetto stampa della tendopoli dell’Acquasanta). credit photo: Riccardo Fatone.

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