Focus di Marcel Vulpis (direttore dell’agenzia) sul quotidiano Il Corriere dello Sport (lo scorso 15 settembre) sulla situazione stadi in Italia. La fotografia di sistema è sempre molto critica. In prima divisione il numero di spettatori allo stadio è in crescita, mentre non soddisfa la percentuale di riempimento nei tre tornei di A, B e C. In A l’età media degli stadi è di 69 anni.

Ventisette anni dopo ‘Italia 90’ e nonostante la presenza di una legge ad hoc (“probabilmente superata dai tempi e dalla velocità dell’evoluzione tecnologica”), gli stadi degni di questo nome nel campionato della massima serie sono appena tre: l’Allianz Stadium di Torino, la Dacia Arena di Udine (area completamente ristrutturata) e il Mapei Stadium di Reggio Emilia (anch’esso riammodernato).

Qualcosa però si muove soprattutto nel centro-Sud Italia, con il nuovo stadio di Cagliari che sarà pronto per il 2019/20, il Castellani di Empoli, i cui lavori per 25 milioni di euro dovrebbero essere terminati per il 2020, e il Dall’Ara di Bologna che dovrebbe iniziare il restyling il prossimo anno.

Ci sono poi progetti interessanti a Bergamo (lo stadio verrà aperto nel 2020 con una spesa inferiore a 28 milioni) e a Frosinone, con lo stadio che sarà inserito in un parco naturale. E stanno lavorando per un nuovo stadio anche AS Roma e SS Lazio.