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Serie A, sempre più dominio delle Criptovalute

Sempre più spazio per le criptovalute, le valute digitali che hanno conquistato il mondo. Infatti oggigiorno sono tante le aziende che promuovono investimenti nella nuova valuta finanziaria e in molti utenti ne cercano l’affidabilità, come si racconta in molte recensioni su eToro. Insomma queste famose criptovalute sono entrate nel nostro quotidiano, investendo in ogni campo, tra cui il calcio. In Serie A è tutto pronto per la prima sfida crypto di sempre. La partita tra Lazio e inter è stato anche un derby per i loro sponsor: Binance per i capitolini, Socios per i nerazzurri, che hanno avviato il trend in Italia per questa stagione. La stessa Lega si è accordata con un altro player del settore come Crypto.com. Capita anche che calciatori investono in criptovalute o addirittura club che le usano per pagare i propri tesserati.

Serie A e criptovalute, un affare da 70 milioni annui

Ai club di Serie A e alla stessa Lega Serie A, le partnership con i fornitori di servizi blockchain stanno fruttando circa 70 milioni di euro a stagione. Oltre metà di questa cifra se l’è assicurata l’Inter, che vanta due diversi accordi: Socios è lo sponsor di maglia, mentre Zytara è il global digital banking partner del club nerazzurro, che annualmente prende 20 milioni dal primo e circa 21 milioni di euro dal secondo. Le altre seguono a ruota: sulle magliette dei club italiani trova spazio Digitalbits, la criptovaluta di Zytara, sponsor della Roma a 13 milioni annui. La Lazio, invece, ha annunciato in questi giorni l’intesa con Binance: anche in questo caso accordo triennale, dal valore massimo di 30 milioni, dunque potenzialmente da 10 milioni annui. Sulla manica della maglia del Milan, a partire da questa stagione, appare il logo di BitMex, ma i rossoneri sono inoltre nel portfolio di Socios, così come la Juventus.

A questi accordi va aggiunto quello tra la maltese Crypto.com e la Lega Serie A, come sponsor della scorsa finale di Coppa Italia e, da questa stagione, del VAR. I termini economici dell’accordo restano ignoti, ma la partnership ha portato alla creazione di NFT (non-fungible tokens, letteralmente: gettoni non scambiabili), in questo rappresentazioni digitali di eventi (i video dei gol della finale tra Juventus e Atalanta, ad esempio) oppure oggetti, come la coppa in sé. Una raffigurazione del trofeo è tuttora in vendita a 70 milioni di dollari, cifra che ne farebbe l’NFT più costoso di sempre, se si considera che ad oggi il record è di 69,3 milioni di dollari per un’opera digitale dell’artista Mike Winkelmann. Il primato, per quanto riguarda i token calcistici, spetta invece a Cristiano Ronaldo: 290 mila dollari (meno di 250 mila euro) per una sua carta da collezione su Sorare, piattaforma ispirata al fantacalcio che vanta diversi personaggi di rilievo tra i propri investitori. Pique e Griezmann, di recente, hanno preso parte al finanziamento complessivo da 50 milioni di euro. Sorare, dal 2021, è partner di 11 club di Serie A.

Roma, pagamenti sponsor sotto moneta virtuale

Tutti sanno che lo sponsor, in teoria, è la principale fonte di guadagno per un club e che permette di poter investire con maggiori garanzie. Questo, però, non avviene se l società è virtuali, portando a dei rischi per i ricavi. È il caso della Roma, pagata in token, ovvero azioni soggette alle oscillazioni del mercato, che dopo aver concluso l’esperienza con Qatar Airways a fine luglio ha annunciato la partnership con Zytara. La società di blockchain, in collaborazione con il brand DigitalBits che compare sulla maglia, è diventato main global partner del club giallorosso per un valore complessivo di 36 milioni di euro in tre anni. Solo apparentemente si tratta dello stesso livello di entrate che garantiva Qatar Airways.

Come rivela la Gazzetta dello Sport, il corrispettivo di 36 milioni di euro che dovrebbe entrare nelle casse della Roma non solo è concentrato nella parte finale del triennio (5 milioni nel 2021-22, 10 milioni nel 2022-23 e 21 milioni nel 2023-24), ma il minimo garantito in contanti per ogni stagione è di appena 500mila euro. Il resto il club lo ho ricevuto sotto forma di monete virtuali, in particolare token DigitalBits col simbolo XDB.

Una scommessa vera e propria, che potrebbe rivelarsi vincente se al momento dell’incasso la Roma arrivasse a guadagnare anche di più di quanto pattuito nell’accordo con Zytara. Allo stesso tempo, però, potrebbe essere fallimentare se incassasse molto meno. Entrambe le ipotesi sono possibili e per questo la stabilità dei ricavi del club è messa in discussione. Non è un caso che la scelta della nuova proprietà americana abbia incontrato molti dubbi ma evidentemente i Friedkin si sono convinti a prendersi il rischio piuttosto che mostrare una maglia priva dello sponsor.

Digitalbits, sponsor della Roma

Ci troviamo alle Cayman ed è lì che ha sede la Fusechain Xdb I Ltd, ovvero una delle due società che controllano Zytara Lab, partner dell’Inter e della Roma, nonché sponsor dei giallorossi tramite Digitalbits. L’altro azionista di riferimento è il Vince Burgio Family Inv. Trust, ovvero il fondo familiare di Vincent Burgio, pokerista italo-americano e fratello di Al Burgio, CEO di DigitalBits e Zytara, nonché fondatore di Fusechain. Trovare qualcosa sulle loro aziende è pressoché impossibile, se non che Zytara ha sede a Cheyenne, nel Wyoming. Perché proprio lì? Perché proprio il Wyoming è diventato di recente terreno fertile per i cripto-pionieri: dal 2018, infatti, lo stato americano ha emanato ben 24 leggi per agevolare lo sviluppo di startup che si occupano di tecnologia blockchain, prevedendo tra le altre cose l’esenzione dalla tassa sul patrimonio, riconoscendo le criptovalute a tutti gli effetti come moneta. Qual è la meta? L’obiettivo dell’azienda che si è legata ai giallorossi è quello di dare visibilità alla criptovaluta XDB, ma ci sarà anche la possibilità di sviluppare un network blockchain dedicato alla Roma stessa. Insomma tutte idee che guardano al futuro e strizzano l’occhio ai nuovi metodo di pagamento e alle nuove monete virtuali che, piano piano, stanno letteralmente cambiando il nostro mondo.

 

 

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