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SERIE A, GRANDE SUCCESSO DEL FORMAT “BOXING DAY”

(di Andrea Ranaldo) – Dopo anni di discussioni, arriva anche in Italia il “Boxing Day”. Il nome deriva dalla tradizione anglosassone: in Gran Bretagna, gli aristocratici concedevano ai loro servitori di visitare le proprie famiglie il 26 di dicembre, visto che il giorno di Natale erano obbligati a lavorare, e veniva consegnata loro una scatola con all’interno regali o avanzi di alimenti. Non sorprende, dunque, che anche in epoca moderna abbia trovato, proprio nel Regno Unito, il suo principale promotore. E se in Inghilterra il primo “Boxing Day” risale addirittura al 1860, per la Serie A italiana non si tratta di una prima volta assoluta: l’esperimento era infatti già stato tentato nei giorni di Santo Stefano del 1965 e del 1971. Era, però, un altro calcio: oggi, il proposito della Lega di A è di mettere in vetrina il nostro campionato, per renderlo sempre più appetibile per investitori e sponsor stranieri. In attesa di scoprire, nei prossimi mesi, se l’obiettivo sia stato centrato, i primi dati confermano, quantomeno, che l’iniziativa sia stata molto apprezzata dai tifosi.

 OTTIMA AFFLUENZA NEGLI STADI

I dieci match della 18° giornata sono stati visti complessivamente da 254 mila spettatori, con una media di 25 mila a partita, perfettamente in linea con la media stagionale.

La gara più seguita è stato lo scontro d’alta classifica tra Inter e Napoli, che ha registrato quasi 64 mila presenze: numeri che confermano come San Siro, sponda nerazzurra, sia lo stadio più “popolato” d’Italia, e tra i top in Europa.

Grande successo anche per l’altro big-match di giornata tra Atalanta e Juventus, con quasi 20 mila spettatori, contro una media stagionale di 18 mila.

L’unica sfida a ottenere performance inferiori al resto della stagione è stata Bologna-Lazio, con 19 mila presenze contro le 22 mila di media stagionale: in questo caso, a decretare il “flop” potrebbe essere stato il difficile momento attraversato dalla squadra rossoblù, che non vince da 10 giornate.

AUDIENCE TELEVISIVA AL TOP

Le vere vincitrici del Boxing Day sono però le Pay-TV, con Sky che, grazie ai diritti per la messa in onda degli scontri più interessanti, ha recitato il ruolo di regina.

Secondo i dati dell’Auditel, la rete di Murdoch, nel corso della giornata, ha ottenuto oltre 670 mila spettatori medi, per uno share del 6% che, durante Inter-Napoli, ha toccato punte del 9%, grazie a più di 2 milioni di spettatori.

Altrettanto positivi i risultati raggiunti dalle trasmissioni di approfondimento post-partita: l’edizione delle 17 di Sky Calcio Show è stata vista da una media di 954 mila spettatori, mentre la prima parte di “Sky Calcio Club”, condotta dal direttore di Sky Sport Maurizio Caressa, ha ottenuto ascolti da record, con 1 milione e 361 mila spettatori medi, per uno share che ha sfiorato il 7%.

PAUSA INVERNALE PIÙ LUNGA DI SEMPRE

Le squadre torneranno in campo il 29 dicembre, per l’ultima giornata del girone di andata, e poi ci sarà spazio per il mercato di riparazione, visto che la Serie A ripartirà solamente il 19 di gennaio.

Tre settimane senza campionato, per quella che è la pausa invernale più lunga nella storia del nostro calcio. A soddisfare le voglie dei tifosi ci proverà la Coppa Italia, con gli ottavi di finale che vedono l’ingresso nella competizione di tutte le big: sarà sufficiente?

 

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Redazione

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