(di Michelangelo Freda) – Qualche settimana fa l’Adidas ha contestato al calciatore Rafinha (calciatore spagnolo naturalizzato brasiliano), attualmente al Barcellona, una serie inadempienze contrattuali, motivo per la quale ha deciso di denunciarlo dinnanzi al Tribunale di Amsterdam, Paese dove è stato firmato il contratto di partnership tecnica.

Il centrocampista, da quest’estate, aveva sospeso i propri obblighi contrattuali formalizzati nel 2013 con l’Adidas, convinto che il contratto quinquennale si fosse esaurito negli effetti. Purtroppo per il calciatore, il tribunale olandese non ha creduto alla buona fede di Rafinha, sottolineando come il tesserato del Barça conoscesse nei dettagli le clausole contrattuali, che non  si sarebbe esaurito negli effetti nel mese di luglio.

La società tedesca aveva chiesto al tribunale una multa di 100.000 euro al calciatore per ogni giorno dopo il 1 ° luglio, da quando aveva rotto il contratto, come danno d’immagine. Il tribunale olandese, d’altro canto, ha ordinato al calciatore brasiliano di pagare una multa di 10.000 euro per ogni giorno in cui non è stato onorato il contratto fino ad un massimo di 1 milione di euro.

Per la cronaca il calciatore iberico ha dovuto dire addio in questa stagione al calcio giocato per via di un brutto infortunio rimediato al legamento crociato ed adesso si ritrova ai ferri corti con il noto marchio tedesco di abbigliamento sportivo.