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Premier league inglese regina d’Europa nella ricerca KPMG

In vista della finale di UEFA Champions League che si giocherà sabato a Milano tra l’Atletico Madrid e il Real Madrid, KPMG ha deciso di pubblicare il rapporto ‘Football clubs’ valuation – The European Elite 2016’, un’analisi innovativa che misura il Valore d’Impresa delle squadre di calcio europee più importanti.
La ricerca KPMG posiziona le squadre inglesi in testa alla classifica europea per Valore d’Impresa, con un valore complessivo di oltre 10 miliardi di Euro. Il valore delle squadre inglesi rappresenta circa il 40% del valore complessivo dei 32 club analizzati.

Cristiano Ronaldo, attaccante del Real Madrid durante una conferenza stampa pre gara con l'AS Roma

Cristiano Ronaldo, attaccante del Real Madrid durante una conferenza stampa pre gara con l’AS Roma

Seguono le squadre spagnole, con circa 6,6 miliardi di Euro di Valore d’Impresa in totale. Un risultato ottenuto grazie a Real Madrid e Barcellona, che insieme costituiscono l’85% del valore della squadre spagnole e il 21% del valore totale delle squadre esaminate. La Spagna è l’unico paese con ben due squadre che, prese singolarmente, hanno un valore superiore ai 2 miliardi di Euro.
La Germania ha solo 3 squadre nella Top 32 europea con un valore complessivo di oltre 3,5 miliardi di Euro.

Reus, calciatore del Borussia Dortmund, nella nuova divisa di gioco realizzata da Puma

Reus, calciatore del Borussia Dortmund, nella nuova divisa di gioco realizzata da Puma

Andrea Sartori, Partner Global Head dello Sport di KPMG e autore del rapporto, ha commentato:
“L’analisi delle 32 squadre di calcio europee più importanti mette in evidenza uno scenario dinamico. Sebbene molte società di calcio siano tra i brand più conosciuti al mondo e possano contare su un considerevole numero di fan, il loro Valore d’Impresa, se paragonato a quello di società di altri settori è piuttosto ridotto.” Continua Sartori: “Grazie al nuovo contratto firmato dalla Premier League inglese lo scorso anno, la differenza in termini di ricavi da diritti tv tra i principali campionati europei e la Premier League inglese è aumentata considerevolmente, nonostante il boom dei prezzi dei diritti tv a livello nazionale registrato negli altri paesi europei ”

Un momento di Roma-Real Madrid di Champions league 2016 (foto tratta da Facebook)

Un momento di Roma-Real Madrid di Champions league 2016 (foto tratta da Facebook)

L’Italia, con l’Inghilterra, ha il più alto numero di club rappresentati (ben 7) in classifica ma il valore complessivo delle squadre italiane è inferiore del 70% rispetto a quello delle squadre inglesi (3,1 miliardi di Euro rispetto a 10,2 miliardi di Euro). La Juventus, con un Valore d’Impresa appena inferiore al miliardo di Euro, è l’unico club italiano a comparire (in nona posizione) nella Top 10.

Il nuovo logo della Serie A-Tim

Il nuovo logo della Serie A-Tim

Riccardo Rosa, Associate Partner Responsabile per la Sports Practice di KPMG Italia, aggiunge: “Sebbene il calcio italiano non stia attraversando un periodo di grande splendore nella ricerca ci sono dei messaggi positivi. A dispetto di difficoltà evidenti e fattori esogeni, quali carenze infrastrutturali e limitata tutela del merchandising, in Italia si può crescere, coniugando successi sportivi e solidità finanziaria: la Juventus ne è una prova.

Alvaro Morata con la maglia Juventus-Adidas stagione 2016/17.

Alvaro Morata con la maglia Juventus-Adidas stagione 2016/17.

Il primo club italiano, pur dopo lo shock sportivo/finanziario del 2006/07, si posiziona con il proprio Valore d’Impresa al nono posto, appena dopo il “pacchetto” inglese e sopra la “corazzata finanziaria” PSG, il tutto con un percorso sportivo da record in Italia e di grande rispetto in Europa…Gli altri club sono distanti in termini di valore ed anche in termini sportivi, ma va considerato che alcuni di loro, ad esempio Milan ed Inter, sono probabilmente all’avvio di un nuovo ciclo. L’esempio della Juventus può comunque tornare utile a tutto il movimento.”

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Solo sei squadre delle 32 analizzate (Ajax, PSV Eindhoven, Benfica, Porto, Fenerbahçe e Galatasaray) non giocano in nessuno dei 5 più importanti campionati europei e questi club costituiscono solo circa il 5% del valore totale delle 32 squadre prese in esame nel report.

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*Il primo rapporto KPMG ‘Football clubs’ valuation; The European Elite’ intende fornire il Valore d’Impresa delle squadre di calcio europee più importanti al 1° gennaio 2016. Il documento si basa sull’analisi di informazioni finanziarie (bilanci) e qualitative dei 32 club di calcio europei più importanti nelle stagioni calcistiche 2013/14 e 2014/15. Si evidenzia, pertanto, che l’analisi non prende in considerazione i risultati economici e sportivi conseguiti dalle squadre di calcio nella stagione 2015/16.
Il Valore di Impresa (anche definito entreprise value) rappresenta il valore dell’attività aziendale, senza considerare la posizione finanziaria netta della società (indebitamento finanziario o surplus di liquidità). Rappresenta un parametro di misurazione del valore indipendente dalle modalità con cui l’attività viene finanziata. Si rammenta che il Prezzo di Trasferimento di una azienda può differire dal Valore di Impresa in quanto influenzato da elementi contingenti e/o soggettivi.

La formula sviluppata dai professionisti KPMG si basa sulla metodologia innovativa denominata Revenue Multiple, fondata su un multiplo che prende in considerazione cinque parametri specifici dei club e del mercato di riferimento: la redditività, la popolarità, la proprietà dello stadio, i diritti di trasmissione tv e il potenziale sportivo.

La bandierina dello stadio Old Trafford a Manchester

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