Tra gli obiettivi del presidente della Figc per il prossimo quadriennio, la lotta al doping e alla violenza negli stadi, la tutela e la valorizzazione dei vivai, l’attenzione ai bilanci ma anche gli stadi, vera spina nel fianco del nostro calcio.

Una questione cruciale per  Giancarlo Abete, anche alla luce della candidatura italiana per gli Europei del 2016. Candidatura che però potrebbe essere portata avanti a braccetto con la Francia perchè ”unire le forze per fare un campionato Europeo a 24 squadre sarebbe la risposta piu’ adeguata” alla crisi economica. La questione relativa agli stadi, però, ”non dipende solo da noi ma – ha puntualizzato Abete – anche dalla politica nell’ambito delle altre priorità in questo momento di crisi. Serve una scossa altrimenti la nostra candidatura perde forza”.

Al di là degli Europei del 2016, ha aggiunto, quella di costruire e ammodernare gli stadi ”è una scelta che riguarda anche la competitività delle nostre squadre che partecipano a Champions e Uefa e la competitività del sistema paese rispetto alle altre nazioni europee”.

Il mondo del calcio italiano ha confermato la propria fiducia a Giancarlo Abete, rieletto presidente con il 98,42% delle preferenze nel corso dell’assemblea elettiva della Figc.