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NBA: allo studio l’ingresso di una franchigia messicana

(di Marco Casalone) Il Messico sogna la NBA: nel Paese centroamericano si sta studiando la possibilità di fondare una franchigia a Città del Messico ed iscriverla alla National Basketball League (NBA).
L’idea è stata ripresa e sostenuta anche dal commissioner della Lega Adam Silver, che, a margine della sfida di regular season tra i San Antonio Spurs ed i Miami Heat, disputatasi lo scorso 17 dicembre proprio nella capitale messicana, ha ammesso che “Città del Messico” sta facendo tutto il necessario per dimostrarci che può essere in grado di ospitare un team NBA.
I fan sono tra i più numerosi ed appassionati al mondo e le strutture di primissimo livello; anche se bisogna considerare alcune difficoltà logistiche che le nostre squadre potrebbero inizialmente dover affrontare, come quelle incontrate nei primi anni ’90 con l’ingresso dei Toronto Raptors, il successo che ha ottenuto la nostra espansione a Nord potrebbe ripetersi anche se ci spostassimo verso Sud”.
Le parole di Silver sono confermate dai numeri: il Messico è infatti già ora il 4° mercato più grande al mondo per le vendite di merchandising ufficiale online, ed il 5° per accessi al servizio di streaming on demand NBA League Pass; non costituirebbe un problema neppure trovare una location adeguata agli standard del campionato, dal momento che a Città del Messico sorge la Arena Ciudad de México, impianto che può contenere sino a 22.300 tifosi (lo United Center di Chicago, attualmente il palazzo dello sport più grande di tutta l’NBA, ha una capienza di meno di 21.000 spettatori).
Anche gli stessi addetti ai lavori vedono con favore la possibilità di ritornare con più frequenza sul parquet di Città del Messico; dopo il match del 17 dicembre (il 12° della storia ed il primo dal 2019 e dallo scoppio della pandemia da Covid-19) l’allenatore dei Miami Heats Eric Spoelstra ha sottolineato come “Tutti amiamo moltissimo venire a giocare in Messico, questa sera l’ambiente era elettrizzante e ci siamo veramente divertiti: c’è una base di fans veramente appassionata qui e sarebbe bello ritornarci più volte nel corso della stagione“.
Effettivamente il Messico ha una lunga tradizione nella pallacanestro, sport che ha conosciuto un iniziale forte sviluppo negli Stati del sud del Paese come Chiapas, Oaxaca e Guerrero, prima di estendersi sull’intero territorio nazionale grazie all’arrivo dell’NBA e di strumenti di diffusione come Internet e la tv via cavo.
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