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Motori – Il “Dottore” al TT2009 dell’isola di Man

Con lui ci sarà anche un altro mito del motociclisomo italiano Giacomo Agostini, 10 volte vincitore al TT negli anni in cui faceva parte del Motomondiale, prima di essere escluso per la sua pericolosità.

"L’Isola di Man è un posto e una gara che ho sempre voluto vivere – ha ammesso Rossi, la cui presenza è stata garantita dalla Dainese per il 6 giugno- . Di solito il calendario della MotoGP è sempre pieno in quel periodo, ma quest’anno il TT ha cambiato leggermente data e così avrò modo di andarci tra la gara del Mugello e Barcellona. Ho visto tante immagini di questa corsa e lo stesso Agostini mi ha raccontato parecchi particolari. Sono curioso e non vedo l’ora di andarci e respirare l’atmosfera di un luogo così leggendario".
Le gare dell’Isola di Man (cosiddette TT Races) sono le più difficili corse su strada al mondo ed hanno celebrato il proprio centenario nel 2007. Istituite nel 1907, hanno vissuto sino ad oggi tra le contraddizioni di fascino e pericolosità tipiche del percorso stradale.
Con le sue oltre 200 curve e il dislivello costante della pista, questa corsa è stata sempre una delle più pericolose. Creata per piloti esigenti, che devono memorizzare decine di chilometri e affrontare ogni tipo di difficoltà: pioggia, nebbia, freddo, cambio di altitudine, muri, marciapiedi….soprattutto marciapiedi dove molte vite sono state perse in queste competizioni e quello che conta ancor oggi è però la passione più che la titolarità della gara in sè. Il Tourist Trophy è rimasto per moltissimi motociclisti in tutto il mondo un evento unico ed ambito, dalla lunga tradizione, seguito al di là del contenuto sportivo (già negli anni ’70 ha infatti cessato di valere quale competizione per un campionato mondiale); la stima degli spettatori presenti per lo scorso anno è stata di 60mila persone. Quest’anno nonstante i venti di crisi ci si aspetta un affluenza di circa 80/100 mila spettatori sparsi lungo tutto il circuito cittadino.
Su questo "circuito della montagna", come viene soprannominato, hanno sfilato Duke, Agostini, Hailwood, Read, Surtees e Ubbiali, e in tempi più recenti Dunlop, Haslam, Hislop e Fogarty: le stelle che hanno fatto grande lo sport del motociclismo.
La prima corsa disputata su questa piccola isola, situata tra Gran Bretagna e Irlanda, ebbe come principale protagonista, oltre che come vincitore,Charlie Collier, che in sella a una Matchless fu capace di stabilire una "strabiliante" media di 61,1km/h.
La consacrazione del circuito sull´Isola di Man si ebbe nel 1949 con l´inclusione della prova nel calendario mondiale: il Tourist Trophy dava accoglienza al Gran Premio d´Inghilterra.
Ad oggi il TT può essere paragonato per l’esclusività alla 500 miglia di Indianapolis per le auto e per la durezza ad una vera e propria Dakar. (Alfredo Giuliani)

Valentino Rossi sarà tra i presenti alla corsa più dura del motociclismo. La prossima edizione del Tourist Trophy 2009 vedrà anche il pluricampione del mondo partecipare come spettatore dai box. La presenza sull’isola di Man in giugno sarà un evento clou. Rossi percorrerà un giro del famoso tracciato del Mountain, oltre 60 km durissimi e tortuosi tra case, marciapiedi e colline, in sella a una Yamaha R1 prima della gara Superbike.

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