(di Carlo Malvestio) – Si prevedono tempi difficili per il Milan secondo il New York Times, che, citando fonti anonime, afferma che la UEFA stia valutando seriamente l’esclusione dei rossoneri dalle coppe europee per la prossima stagione.

Il noto quotidiano americano spiega che il problema riguarderebbe il disavanzo delle finanze del club, che non ha rispettato il fair play finanziario, e la solidità finanziaria di Li Yonghong, che, lo scorso anno, rilevò la società da Silvio Berlusconi per una cifra superiore ai 700 milioni di euro. Come se non bastasse, il piano di rientro con il fondo Elliott viene considerato “incerto”, con Li che dovrebbe saldare il debito, ad alto tasso di interesse, entro il 18 ottobre prossimo. Se non dovesse riuscirci, sarebbe proprio il fondo dell’americano a prendere il controllo del club milanese.

Per il Milan, che ha chiuso la Serie A al 6° posto, con il conseguente diritto di partecipare direttamente ai gironi di Europa League, essere escluso dalle competizioni europee, lì dove per decenni ha dettato legge, vincendo sette Champions League, sarebbe una beffa senza precedenti.

Dal canto suo, l’amministratore delegato Marco Fassone si professa tranquillo come sempre, affermando come Mr.Li sta ultimando il versamento di 10 milioni di euro, ai quali ne andranno aggiunti altri 22 prima  del 30 giugno, utili all’aumento del capitale del club.

“L’articolo del New York Times sull’eventuale esclusione dalle coppe europee? Sono le stesse cose che ormai leggiamo da tempo” ha detto Fassone. In ogni caso, il Milan è atteso davanti alla camera giudicante della UEFA il prossimo 7 giugno, quando chiederà all’organo amministrativo del calcio europeo di occuparsi esclusivamente dei conti della società e non di quelli della proprietà.