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Marketing – La top five dei contratti di sponsorship di maglia a livello europeo


Manchester United è la squadra più ricca al mondo. Il marchio Chevrolet (nella foto una immagine dell’accordo) infatti pagherà, a partire dalla prossima stagione (per questa il club britannico è legato alla società di consulenza AON) un totale di 80 milioni di dollari all’anno (per sette stagioni circa 58 mln di euro annui) per apporre il marchio sulla maglia dei “Red Devils“.
Dopo 113 anni senza pubblicità il Barcelona FC ha ceduto alle lusinghe araba della compagnia di bandiera Qatar Airways, diventato sponsor per 38 milioni di dollari annui (27,5 mln di euro).
Bayern Monaco, campione di Champions in carica, è legato alla più grande società di telecomunicazioni in Europa, Deutsche Telekom (DT). Quest’ultima paga  37 milioni di dollari (27 mln di euro) per sponsorizzare i campioni d’Europa.
Il Liverpool FC, uno dei club inglesi più amati e popolari nel mondo, si è legata alla banca britannica Standard Chartered, con sede a Londra e operante in più di settanta paesi (con particolare attenzione al Far est). Spende 33 milioni di dollari (24 mln di euro) per essere lo sponsor principale dei “Reds”.
Questa estate infine la compagnia aerea Fly Emirates, con sede negli Emirati Arabi Uniti (a Dubai), ha annunciato che sarà sponsor del Real Madrid per le prossime quattro stagioni, con un investimento annuo di 33 milioni dollari (24 mln di euro).
E in Italia? Juventus ed Inter sono entrambe in area 13 milioni di euro annui, rispettivamente con Jeep e Pirelli (jersey sponsor storico dei nerazzurri). Ed è la punta dell’iceberg del mercato tricolore, che inizia ad essere troppo distante in termini di valori economici dagli altri mercati calcistici europei. Un altro segno inequivocabile del lento declino del pallone tricolore. 
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Marcel Vulpis

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