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Soltanto per l’anno 2010 la RFEF (Federazione Spagnola di Calcio) ha
firmato con i suoi sponsor 17 contratti per campagne pubblicitarie,
coinvolgendo i migliori giocatori della nazionale. Si prevede che queste
campagne faranno incassare per quest’anno all’incirca 27 milioni di Euro, una
somma davvero interessante per una nazionale quotata in 565 milioni di Euro (come valore parco giocatori).

Sponsor come Cruzcampo, Adidas, IDAE, Chevrolet o Iberdrola hanno firmato
contratti che prevedono il pagamento di 3 milioni di Euro per annuncio
pubblicitario (per un ammontare totale di 17,5 milioni) dove il marchio è legato
ai giocatori. Nei contratti si include anche la partecipazione delle firme sulle
foto con i calciatori, la presenza  presso stands della nazionale spagnola o
viaggi e biglietti per assistere alle partite.

Altri sponsor come Expert, Banesto e Cepsa pagheranno 1,5 milioni di Euro
ognuno (pari a 4,5 milioni) per includere pubblicità nei campi di allenamento e
biglietti per le partite.

Altre nove società collaborano investendo 0,5 milioni di Euro (per un
totale di 4,5 milioni) per unire il loro marchio a quello della nazionale
spagnola in leeflet e biglietti
per le partite.

In questo modo, la Federazione riceverà dagli sponsor circa 27 milioni di
Euro ai quali bisogna aggiungere i quasi 2 milioni di Euro che incassa per ogni
partita amichevole.

Con questi numeri, non  bisogna meravigliarsi sul fatto che dopo la vittoria del Mondiale 2010, ogni giocatore ha ricevuto (dalla Federcalcio iberica) in premio circa 550 mila Euro,
per un totale di circa 12 milioni di Euro di montepremio.

La nazionale spagnola di calcio, dopo il trionfo all’Euro 2008 e al mondiale in Sudafrica, è uno dei marchi sportivi di maggior appeal per le aziende di largo consumo (non solo iberiche). Per questo motivo, sono tante le offerte da parte dei vari sponsor che desiderano unire il loro nome a quello della nazionale bicampione.