Si tratta di un’iniziativa di carattere sociale proposta direttamente dai calciatori della Nazionale Italiana, un’idea nata dagli azzurri all’indomani della vittoria del Campionato del Mondo, subito raccolta dall’Associazione Calciatori e diventata realtà grazie al progetto che il consigliere AIC Demetrio Albertini, attuale vicepresidente federale, ha portato avanti con successo in questi mesi.

Gli azzurri, rinnovando la loro disponibilità, come ormai da qualche anno a questa parte, a destinare parte dei loro proventi (integrata dall’intervento dell’AIC) ad iniziative di carattere benefico-umanitario, avevano suggerito di legare un progetto alla vittoria della Coppa del Mondo 2006, per celebrare degnamente i 23 campioni, forse mai particolarmente “valorizzati” come meritavano per la straordinaria impresa mondiale.

L’iniziativa si è così concretizzata con la costruzione di ventitre mini-pitch (per calcio, basket, pallavolo, tennis) destinati ai ragazzi, ed intitolati ad ognuno dei campioni del Mondo. Un’idea, senza dubbio interessante e meritoria per la sua finalità, un progetto che consentirà in questo modo al successo di Berlino di restare indimenticabile con un’opera di grande impegno sociale.

L’Istituto per il Credito Sportivo, così come per il progetto Mini Pitch, ha inteso partecipare attivamente all’iniziativa “23 campi per 23 campioni” proseguendo l’opera di sviluppo dell’impiantistica ad elevato impatto sociale. Il rapporto di collaborazione AIC-ICS risulterà determinante per la realizzazione di ulteriori iniziative che avranno come obiettivo la creazione di valore sociale attraverso il mondo del calcio.

Si è svolta nei giorni scorsi la presentazione ufficiale del progetto dell’Associazione Italiana Calciatori (AIC), con il patrocinio dell’Anci, per la costruzione di 23 mini-campi polifunzionali (mini-pitch) da destinare a diversi Comuni d’Italia.