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L’hockey su prato (FIH) si interroga su presente e futuro

Si è tenuto domenica 25 ottobre 2015, a Roma, il Meeting “Hockey Italiano. Tu vali molto di più”. Organizzato dalla presidenza e dal consiglio federale, l’incontro tecnico progettuale ha riunito nella sala Auditorium del Palazzo delle Federazioni di viale Tiziano 74, massima parte delle tante anime che compongono le Commissioni, i Gruppi e i Comitati federali.
La giornata è stata aperta dal prologo del presidente FIH Sergio Mignardi, che ha sintetizzato le volontà del Consiglio, che mira “alla crescita e allo sviluppo” dell’hockey italiano, partendo dall’analisi numerica e geografica dell’attuale stato del movimento, su base nazionale. Successivamente i gruppi si sono riuniti con il compito di rispondere a precise domande/obiettivi, posti con l’intento di dare maggiore spinta evolutiva all’intero movimento. Nel corso della mattinata, dopo la riunione plenaria, le discussioni hanno prodotto la stesura di un piano generale di riferimento, che i rappresentanti di ogni commissione hanno illustrato ai presenti, quando l’assise si è nuovamente riunita nel pomeriggio.

Queste alcune delle idee proposte, che le stesse commissioni svilupperanno nei prossimi mesi:

– adozione di una politica di sostegno alle società per il reclutamento dei giovani attraverso un progetto di co-finanziamento con le società attraverso il progetto “dall’hockey a scuola alla scuola di hockey”;
– incremento dell’investimento e maggiore attenzione al settore femminile, con precise azioni da condurre verso la scuola e la promozione;
– istituzione di corsi per fornire la qualifica di allenatore dei portieri e creazione di una graduatoria per allenatori;
– ipotesi di riformulazione dei campionati;
– stesura di un libro sulla storia dell’hockey italiano, dopo opportuna collazione di materiale di riferimento e creazione di un format da consegnare alle società per la stesura di pubblicazioni che raccontino la storia del proprio club;
– creazione di un protocollo-premiazioni per gli eventi FIH;
– corsi per l’istruzione a un corretto utilizzo dei defibrillatori (obbligatori per le ASD da febbraio 2016);
– coinvolgimento delle scuole per avvicinare i giovani alla nostra disciplina attraverso un protocollo d’intesa con il MIUR;
– verifica della situazione impiantistica e piano pluriennale di intervento economico per la messa a norma e il miglioramento di tutti gli impianti italiani (piano regolatore);
– maggiori responsabilità e coinvolgimento attivo di Comitati e Delegazioni Regionali con delocalizzazione dell’attività agonistica federale;
– centralizzazione del tesseramento con maggiori responsabilità in carico ai CR;
– utilizzo del beach hockey per scopi promozionali e ipotesi di proporre l’Italia per ospitare eventi di respiro internazionale;
– impiego crescente dell’hockey a 5 come volano per lo sviluppo della disciplina sul territorio;
– ruolo centrale di Centri Estivi e Festival nella strategia promozionale federale;
– valorizzazione dell’attività Master, anche per la promozione e la crescita dell’intero movimento;
– identità e coinvolgimento dei giovani nella comunicazione federale;
– attenzione crescente all’hockey paralimpico con una formalizzazione dell’attività ufficiale;
– codifica di bandi di reclutamento per individuare giovani team manager, dirigenti territoriali e delegati tecnici di campo;
– omogeneizzazione tra carte federali e regolamenti, al fine di renderne più fruibile comprensione e applicazione.

Prima della conclusione dei lavori il Direttore Pierpaolo Giuliani, con il vice Marco Grossi, hanno illustrato ruolo e compiti dell’Area Tecnica, che si pone come struttura di raccordo tra le diverse commissioni e il consiglio federale e che svolge azione di coordinamento tra le varie idee progettuali proposte dalla base. E’ stata contestualmente annunciata una profonda rivisitazione dei Centri Tecnici di Hockey, che verranno sostituiti dalle Scuole Federali Nazionali, una per ogni macro area, con l’obiettivo di formare le giovani forze dell’hockey nazionale.

L’hockey è di tutti – ha detto il presidente Mignardi – e l’hockey del futuro viaggerà sul binario dell’etica e della progettazione Con questo Meeting sono state poste le basi programmatiche per il prossimo piano federale 2016 e successivo quadriennio. Sicuri che nel 2016 l’hockey italiano ritroverà nuove energie”.

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Redazione

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