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La comunità ebraica si scaglia contro Tavecchio (FIGC). Chieste le sue dimissioni

Non si è fatta attendere la reazione della Comunità ebraica romana alle dichiarazioni anti-semite contenute nel file video pubblicato dal Corriere della Sera (relativo ad una intervista rilasciata dal presidente della FIGC Carlo Tavecchio ad un giornalista di SoccerLife).

Ruth Dureghello, presidente della Comunità ebraica romana ha postato alle 13.35 un tweet sul “caso”: “Nel calcio non può esserci spazio per antisemitismo, razzismo e omofobia. Lo sport italiano dovrebbe pretendere un passo indietro” (chiaramente il riferimento di Dureghello è alla figura del presidente Carlo Tavecchio).

Tavecchio sempre nelle ultime ore ha dichiarato di essere stato ricattato e di intervista manipolata e, anzi, di avere ottimi rapporti con la comunità ebraica. 

La posizione di Dureghello è stata rafforzata successivamente dalla nota pubblicata su Facebook da Renzo Gattegna numero un dell’UCEI.

Pagine ebraiche
“Le indecenti affermazioni antisemite e omofobe del presidente della Federcalcio italiana Carlo Tavecchio costituiscono un fatto gravissimo e un danno d’immagine immenso per la credibilità dello sport nazionale e delle sue istituzioni.  Un nuovo passo falso che mi auguro porti chi di dovere a fare le più opportune riflessioni”.
Così il presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane Renzo Gattegna in una nota.

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