(di Dario Leo) – E’ l’uomo del momento. La Juve e l’Italia intera hanno definitivamente scoperto il talento di Moise Kean, diciannovenne di Vercelli con origine ivoriane. Moise, giovane, ma con già diversi record alle spalle,  è stato il primo giocatore nato negli anni 2000 a siglare una rete in serie A, a Bologna il 27/05/2017, record bissato il giorno dopo all’Olimpico dal genoano classe 2001 Pietro Pellegri. Ora è anche il primo millenial a realizzare una rete con la nazionale italiana, in un finale di stagione che lo sta vedendo protagonista anche con la sua Juventus, grazie al sempre maggiore spazio concesso da mister Allegri.

Ma quale sarà il futuro di Kean? Il ragazzo attualmente ha un contratto in scadenza nel giugno del 2020, e guadagna 550 mila euro a stagione, solo il terzo portiere Pinsoglio ha una remunerazione più bassa. I suoi interessi economici sono curati da Mino Raiola, e se questo da un lato rappresenta una garanzia di qualità del giocatore, dall’altro costringerà la società bianconera ad uno sforzo importante per convincere Moise a rinnovare il contratto. Uno sforzo che a quanto trapela dall’entourage del ragazzo non dovrà essere solo economico, perchè Moise è giovane ma si ritiene pronto a ritagliarsi uno spazio più importante in termini di minutaggio, e ad oggi l’ingombrante presenza di Ronaldo, Dybala, e dell’insostituibile Mandzukic sembrano chiudergli questa possibilità anche per la prossima stagione.

Non mancano le pretendenti pronte a fare follie per Kean: Leonardo ripeterà sicuramente l’assalto fallito in dicembre per portarlo in rossonero, e nelle ultime ore pare si sia affacciato prepotentemente l’Ajax che vorrebbe inserirlo nella trattativa che potrebbe portare il giovane centrale difensivo De Light sotto la Mole. Operazione non impossibile sembra, addirittura probabile per i giornali olandesi, visto anche che il giovane difensore dell’Ajax  ha lo stesso procuratore di Kean. La scorsa estate lo proprioRaiola si era adoperato per un nuovo prestito dopo quello al Verona per Kean, ma De Laurentis  ha rifiutato l’offerta.

Qualsiasi sarà il futuro di Moise, in tanti sono pronti a scommettere che il futuro dell’attacco della nazionale dipenderà dalla sua piena maturazione. Ha il gol nel sangue Moise, da quando nell’estate del 2015 la Juventus lo ha strappato ai rivali cittadini del Torino ha bruciato tutte le tappe, segnando  a ripetizione in ogni categoria, e vestendo contemporaneamente le maglie di tutte le nazionali, dall’under 15 alla nazionale maggiore, realizzando gol con ognuna di queste. In estate si conoscerà sicuramente il suo futuro, sperando di non sperperare l’ennesimo talento cristallino del nostro calcio.