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Juice Plus+ lancia il progetto Verso il Sol Levante in vista di Tokyo2020

Juice Plus+ presenta “Verso il Sol Levante”, il progetto di comunicazione che accompagnerà Elisa Di Francisca, Sara Cardin, Irma Testa e Arjola Dedaj verso Tokyo 2020.

Le 4 atlete saranno protagoniste di una campagna  dal nome “Una ragione al giorno” e di un progetto di charity per supportare associazioni sportive in difficoltà.

Celebrare uno stile di vita sano e la dedizione degli atleti italiani alle Olimpiadi di Tokyo attraverso un grande progetto di sport e solidarietà. Sono questi gli obiettivi del progetto di comunicazione “Verso Il Sol Levante”, promosso da Juice Plus+, azienda globale che opera in più di 20 Paesi, presente in Italia da oltre 20 anni nel settore dell’alimentazione (prodotti naturali).

“Verso Il Sol Levante” vede come protagoniste d’eccezione quattro campionesse dello sport italiano: Elisa Di Francisca (Scherma), Sara Cardin (Karate), Irma Testa (Boxe) e Arjola Dedai (Atletica Leggera Paralimpica) sono infatti le ambasciatrici dell’iniziativa.

Le atlete hanno prestato il loro volto a una serie di video che avrà come filo conduttore il claim “Una ragione al giorno” e che sancisce il connubio tra le campionesse e Juice Plus+ . Il mondo dello sport richiede loro una costante ricerca di motivazione, per mantenere alti gli standard di allenamento e di cura del dettaglio. E qui, nello specifico, la grande “ragione” che le sospinge sono le Olimpiadi di Tokyo 2020.

Il loro esempio di impegno quotidiano, quindi, diventa fonte d’ispirazione per Juice Plus+ e per tutti i suoi clienti. In entrambi i casi serve costanza, proprio come per andare ad un’Olimpiade. Con ogni atleta verranno prodotti un video emozionale e 12 video tips, che raccontano la loro vita quotidiana, dispensando consigli utili su argomenti diversi legati alla cura del corpo e del benessere.

“Juice Plus+ ha scelto di comunicare attraverso lo sport perché l’impegno, la lealtà, il rispetto e il miglioramento di sé sono valori in cui Juice Plus+ si riconosce. Volendo scegliere delle atlete non potevamo non considerare quello che è considerato il più importante appuntamento sportivo” afferma Fabio Fiorellino, Regional Director, Southern Europe di Juice Plus+.

Verso il Sol Levante avrà anche una declinazione di Corporate Social Responsibility, grazie a un piano di donazioni che prenderà il via già nel 2019 con vari interventi in realtà italiane in cui è difficile fare sport. Gli interventi consisteranno in donazioni di materiali e attrezzature che possano aiutare associazioni sportive in difficoltà a continuare a operare sul territorio incentivando la pratica sportiva.

Prosegue Fiorellino: “Legare “Verso il Sol Levante” a un progetto di charity nasce dalla volontà di lasciare un segno tangibile della volontà di Juice Plus+ di essere attiva sul territorio e di essere coerente con l’iniziativa “Healthy Starts for Families”, promossa dal nostro Brand per promuovere uno stile di vita sano attraverso quattro pilastri: nutrizione, idratazione, dormire bene e fare sport.”

Le 4 atlete prescelte, accomunate dal sogno olimpico, praticano differenti discipline sportive, provengono da diverse parti d’Italia, hanno età e percorsi diversi sia da un punto di vista personale che da un punto di vista agonistico.

Elisa Di Francisca, 36 anni, marchigiana ma trapiantata a Roma, già campionessa olimpica a Londra 2012 e argento a Rio 2016, cerca la sua terza partecipazione a cinque cerchi per chiudere la carriera con un’ultima grande impresa. È diventata mamma da poco più di un anno e racconta la sua esperienza di Mammatleta in un blog.

Irma Testa, 21 anni, nata a Torre Annunziata, nella provincia di Napoli, è stata la prima pugile italiana nella storia a qualificarsi per le Olimpiadi, a Rio 2016. A Tokyo ha l’obiettivo di tornare con una medaglia. Da poco è stato presentato un docufilm su di lei intitolato “Butterfly”.

Sara Cardin, 32 anni, veneta, già campionessa del Mondo di Karate, potrà tentare di coronare la sua straordinaria carriera con una medaglia olimpica, visto che il karate, per la prima volta è stato introdotto fra le specialità olimpiche. Sposata con il suo allenatore, è molto legata alle sue radici e al nonno che l’ha avviata alle arti marziali.

Arjola Dedaj, 38 anni, albanese, è un’atleta paralimpica non vedente. Gareggia nei 100 e 200 metri e nel salto in lungo. Vive in Italia da molti anni ed è sposata con Emanuele Di Marino, anche lui atleta paralimpico.  È diventata mamma da un anno, ma ha già ripreso ad allenarsi per ritornare in piena forma.

Juice Plus+ le seguirà sia nel percorso di avvicinamento che di qualificazione ai Giochi Olimpici.

 

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