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Industria della montagna, Assosport sul podio ai Mondiali di Cortina

«Ingegno, fatica, investimenti. Le aziende italiane produttrici di articoli sportivi si distinguono nel panorama internazionale per innovazione e ricerca e nelle ultime due settimane ciò di cui sono capaci è stato sotto gli occhi del mondo. Guanti, maschere, caschi, scarponi, ma anche dispositivi di protezione, tessuti tecnici ed airbag: con i loro prodotti all’avanguardia sono salite sul podio insieme agli atleti in gara ai Mondiali di sci alpino a Cortina, conquistando il massimo riconoscimento in fatto di affidabilità e prestazioni». A poche ore dalla fine dei Campionati del mondo di sci alpino la presidente di Assosport* Anna Ferrino si complimenta con i protagonisti della rassegna iridata: un messaggio di plauso rivolto innanzitutto agli atleti e poi alle aziende dell’industria sportiva, fiore all’occhiello del tessuto produttivo del nostro Paese. «Ringrazio – le sue parole – i campioni di sci per il bellissimo spettacolo che ci hanno regalato e ringrazio le aziende che hanno affiancato gli atleti in queste giornate di sfide intense: è anche merito del loro know-how se gli sforzi degli atleti sono stati coronati da medaglie e si sono trasformati in traguardi importanti. Orgogliosa di rappresentarle».

Ben sette le aziende italiane associate ad Assosport in prima linea nella manifestazione sportiva di Cortina. Prestazione, protezione, comodità: alcune tra le parole che accomunano i loro prodotti per gli sport invernali.

Basic Net-Briko ha partecipato ad esempio con un casco certificato dall’ultima e più restrittiva norma in fatto di sicurezza, Vulcano FIS 6.8, che grazie al sistema che ha brevettato in casa adotta un’appendice protettiva sulla nuca in grado di assorbire gli urti e aumentare la sicurezza nel punto di impatto più frequente durante le cadute.

E poi ci sono Manifattura Mario Colombo-Colmar, l’azienda Dainese con il suo sistema airbag indossato sotto la tuta, Extreme Winter ha fornito il suo abbigliamento tecnico mentre Blizzard-Tecnica e Nordica sci e scarponi modellati sui piedi degli atleti.

Energiapura, realtà della provincia di Vicenza, ha gareggiato portando in vetta non soltanto dispositivi di protezione individuale da impatto (parastinchi e paravambraccia, corpetti Slalom, paraschiena), ma anche un particolare dispositivo di protezione: capi intimo in tessuto certificato anti-taglio.

Infine, la realtà della provincia di Mantova Trere-UYN-Unleash Your Nature, a Cortina con il suo intimo hi-tech Natyon 2.0, un prodotto tecnico termoregolatore con sistema hypermotion, senza cuciture sulle spalle, per la massima libertà di movimento degli atleti.

Delle 39 medaglie in palio, ben 24 sono state conquistate da atleti che indossavano attrezzatura o abbigliamento targati aziende associate Assosport (9 di queste sono medaglie d’oro). Tra i medagliati, Marta Bassino, Sebastian Johann Foss Solevag, Marco Schwarz, Petra Vlhova, Vincent Kriechmayr, Alexis Pinturault.

* Associazione Nazionale fra i Produttori di Articoli Sportivi, Assosport conta 120 aziende in tutta Italia per oltre 300 brand, 9.300 addetti, un fatturato aggregato che sfiora i 5miliardi di euro, pari quasi al 40 per cento del totale messo a segno nel 2019 da tutta l’industria italiana dello sport.

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Redazione

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