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Il nuovo logo della Formula Uno assomiglia a quello di 3M

  • (di Giancarlo Liggi) – Secondo l’autorevole quotidiano britannico The Daily Telegraph, il nuovo logo del campionato di Formula1, presentato durante il Gran Premio di Abu Dhabi (ultimo appuntamento in calendario della passata stagione), nel novembre 2017, potrebbe far pagare a Liberty Media (società americana che detiene i diritti della F1, acquistati lo scorso anno per un valore complessivo di 8 miliardi di dollari) una tassa al produttore di post-it notes 3M (multinazionale statunitense, Minnesota Minning and Manufacturing, fondata nel 1902, che produce più di 55.000 prodotti, tra cui dispositivi medici individuali).

  • La realtà a stelle e strisce ha presentato opposizione alla domanda del nuovo logo F1, il 22 maggio 2018, a causa del “rischio di confusione”, con il marchio che è stato utilizzato dalla stessa lo scorso anno, per la sua gamma di abbigliamento terapeutico “Futuro” (presenta infatti una sorprendente somiglianza con quello lanciato da Liberty Media Corp.).
  • Il nuovo marchio F1 è stato registrato quattro mesi dopo (novembre 2017) rispetto a quello presentato da 3M. Per la normativa sulla registrazione dei marchi chi interviene per primo ha “precedenza” su successive registrazioni (similari). 
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