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Il bilancio dei primi due round del Toscana Endurance Lifestyle

Il Toscana Endurance Lifestyle 2016 (di cui la nostra agenzia giornalistica è media partner) archivia i primi due round con un bilancio positivo da ogni punto di vista, a conferma che l’evento si sta sempre più identificando in maniera vincente con il territorio e il suo tessuto economico. Emblematici i numeri riferiti all’impatto di Toscana Endurance Lifestyle 2016 sui flussi turistici non solo di Pisa, ma anche della Toscana nel suo complesso: i due round di questo e dello scorso fine settimana hanno generato qualcosa come 21.300 pernottamenti nelle strutture ricettive (dato parziale), rispetto ai 18mila stimati alla vigilia. Segno evidente che il binomio San Rossore-Toscana Endurance Lifestyle funziona anche come volàno di promozione del territorio.

ToscanaEnduranceLifestyle-2016

Da questo punto di vista le conferme non mancano, a cominciare dal gradimento che le persone arrivate a Pisa per l’evento hanno espresso nei confronti di una location fatta apposta per valorizzare una disciplina che esalta sia i valori dello sport che quelli dell’ambiente. Uomo, cavallo e natura hanno dato e continueranno a dare il meglio di sé nella Tenuta di San Rossore, che questa mattina – a sole dodici ore dalla conclusione dell’evento (ideato e organizzato dalla SistemaEventi.it, struttura legata all’imprenditore umbro Gianluca Laliscia) – è stata riconsegnata in maniera impeccabile e in tutta la sua bellezza alla normale fruizione dei visitatori. In questo senso si è mossa tutta la macchina organizzativa, soddisfatta anche per aver raggiunto l’obiettivo di organizzare un evento di questa portata senza impattare negativamente sull’ambiente, anzi valorizzandolo attraverso interventi particolari che hanno esaltato ulteriormente angoli poco conosciuti della Tenuta di San Rossore.

Con questo genere di premesse, supportate da un’attenzione specifica nella progettazione di tracciati per gare di endurance, l’evento ha raggiunto grandi traguardi anche dal punto di vista tecnico. A fronte di medie orarie dei concorrenti ben superiori ai 20 km/h, la percentuale di binomi che ha portato a termine le gare del secondo round di Toscana Endurance Lifestyle 2016 è stata del 74,02%, dato di gran lunga superiore a quanto si registra a livello mondiale: determinanti in questo senso la varietà degli sterrati e il microclima garantito da San Rossore, che si confermano unici per gare di endurance al massimo livello.

Archiviati i primi due round, lo staff di Toscana Endurance Lifestyle 2016 è già al lavoro per preparare il terzo e il quarto appuntamento della stagione. Cavalli e cavalieri torneranno a galoppare a San Rossore a fine mese. Dal 26 al 28 agosto è in programma il terzo round, con altre sette gare, di cui quattro internazionali, prima del gran finale previsto dal 9 all’11 settembre con un week end dedicato al futuro dell’endurance: sette gare in tutto, fra le quali spicca il campionato italiano Under 14 open.

 

 

 

 

 

 

 

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