La Federazione Italiana Golf (FIG) ha presentato il primo Master in Golf Management italiano, che formerà esperti in gestione dei club, marketing ed eventi golfistici.

Il golf, che nel mondo conta 65 milioni di praticanti e che solo negli
Stati Uniti muove un giro d’affari pari a 44 miliardi di dollari l’anno,
tra attrezzature e turismo dedicato, sta vivendo in Italia un periodo di importante espansione.

Il numero di tesserati FIG è raddoppiato negli ultimi dieci anni (circa
80000 nel 2005), e le strutture così come gli eventi per i giocatori, hanno raggiunto livelli quantitavi e qualitativi sempre più interessanti per investitori e sponsor (il più importante torneo
di casa nostra, il “Telecom Italian Open”, ha un montepremi di un milione e trecentomila euro).

Con questo Master, che partirà a novembre e si protrarrà per due anni, la federazione intende dunque migliorare il know-how di selezionati professionisti del settore, i quali potranno implementare le possibilità che il golf offre in termini di sviluppo
economico, sulla scia di altri paesi europei che già hanno percorso con successo questa direzione, come la Spagna ed il Portogallo.
Sensibile prova della buona immagine che il golf gode ultimamente da noi, sono le numerose campagne pubblicitarie di beni e servizi difficilmente riconducibili a mazze e palline, che citano o riprendono questo sport, ed il moltiplicarsi di gare “sponsorizzate” che interessano ogni week-end i 350 circoli italiani (circa 6000 l’anno).