"Quando ha accettato di partecipare al Mondiale fino al 2012, la Ferrari ha chiesto alla Fia e ha ottenuto un impegno contrattuale secondo cui ‘tutti i diritti e gli obblighi della Ferrari continueranno ad essere applicati". E ancora: "Non penso  che siano stati rispettati i diritti riconosciuti alla Ferrari. I diritti garantiti vanno rispettati".  La casa di Maranello, così come altri team (Toyota e anche Red Bull), pensa inoltre che il provvedimento sia destinato a creare un Mondiale a due categorie, danneggiando l’immagine e la regolarità del campionato stesso. Inoltre la tensione nasce proprio dall’approvazione della Fia del nuovo regolamento  che ha approvato l’introduzione di un budget fisso di 40 milioni di sterline, a partire dal 2010, per le squadre che non rispetteranno il regolamento in maniera integrale.

Tornando invece al momento no della Ferrari ci sono alcune osservazioni da fare:

La Ferrari vive un momento critico che non si vedeva dalla fine degli anni 80. Stessa sorte per il circus della F1 che sta passando  momenti poco piacevoli dove alcune squadre stanno preparando l’addio alla F1. Il perchè sta nelle parole del presidente Luca Cordero di Montezemolo il quale non le ha mandate a dire a Max Mosley ed è passato direttamente alle lettere ufficiali accusando la FIA di non aver rispettato patti di inizio stagione ma in particolare di violare con il nuovo regolamento  gli accordi del 2005.