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Forbes: i “Paperoni” del calcio? Sono i proprietari dell’Oviedo, del Rennes, del Lipsia e…del Como

Né Leonid Fedun (miliardario russo con una ricchezza stimata di 6,9 miliardi di euro) dello Spartak Mosca, né Florentino Pérez (patrimonio stimato in 2 miliardi di euro) del Real Madrid; il patron più ricco del mondo del calcio è Carlos Slim Helú, ottantaquattrenne messicano proprietario del Real Oviedo, club della seconda serie del campionato spagnolo.

(di Davide Pollastri) – È Carlos Slim del Real Oviedo, società calcistica spagnola attualmente quinta in Segunda División, il proprietario più ricco dell’universo calcistico; a dirlo è Forbes, autorevole rivista di economia statunitense. Slim, i cui affari spaziano dalle telecomunicazioni ai servizi finanziari e dal tabacco al petrolio, ha rilevato il Club asturiano nel 2012 (quando la società si trovava sull’orlo del baratro economico) e, seppur senza fretta, sta provando a riportarlo ne La Liga (dalla quale gli Oviedistas mancano dalla stagione 2000-2001).

Alle spalle di Slim, il cui patrimonio stimato da Forbes ammonterebbe a 93 miliardi di euro (il tycoon messicano, dopo essere stato l’uomo più ricco del mondo dal 2010 al 2013, occupa oggi l’ottavo posto della graduatoria), troviamo l’imprenditore francese François Pinault (fondatore della holding Artemis e di PPR, oggi gruppo Kering, che comprende brand di lusso come Gucci, Yves Saint Laurent e Balenciaga), proprietario del Rennes e filantropo con un patrimonio stimato di 33,5 miliardi di euro; sul gradino più basso del podio, sale Mark Mateschitz, miliardario austriaco proprietario del RB Leipzig e di gran parte del gruppo Red Bull (patrimonio stimato di 34,7 miliardi di euro).

Al quarto posto ecco spuntare la prima proprietà (straniera) del ‘Belpaese’: Robert e Michael Hartono, proprietari del Como (nella foto in primo piano l’immagine di una maglia) dal momento in cui è stato acquisito nel 2019 dalla SENT Entertainment Ltd, dietro la quale si cela l’indonesiana Djarum. Entrambi, con un patrimonio stimato in oltre 20 milioni di euro, occupano una posizione a ridosso del 50° posto tra le persone più ricche del pianeta.

Restando in Italia, dietro agli Hartono (di gran lunga i proprietari più ricchi del calcio nostrano), troviamo Rocco Commisso della Fiorentina (patrimonio: 8 miliardi), Dan Friedkin della Roma (6,4 miliardi), Joey Saputo del Bologna (4,3 miliardi), Renzo Rosso del Vicenza (3,7 miliardi), John Elkann (2,6 miliardi), Pier Silvio e Marina Berlusconi (2,1 miliardi), Giovanni Arvedi della Cremonese (1,8 miliardi) e Antonio Percassi dell’Atalanta (1,6 miliardi).

Sì, il calcio italiano è sempre più global, un trend che, come sottolinea una recente analisi del portale Football Benchmark, non coinvolge la Bundesliga ma è in forte crescita in Premier League, dove solo Tottenham Hotspur, Luton Town, Brentford e Brighton & Hove Albion hanno proprietari del Regno Unito, mentre i restanti sedici club hanno almeno un soggetto straniero a livello di proprietà.

 

 

 

 

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