(di Michelangelo Freda) – L’inchiesta condotta da Football Leaks, riguardante le eventuali infrazioni commesse dal Manchester City, potrebbero portare ad un clamoroso colpo di scena. Infatti stando alle informazioni riportate dall’agenzia americana Associated Press, l’Uefa starebbe valutando la possibilità di escludere il City dalla prossima Champions League. Il club inglese tramite delle finte sponsorizzazioni, avrebbe “truccato” i propri bilanci per rispettare il Fair Play Finanziario, il tutto sarebbe evidenziato da delle email interne alla società risalenti all’anno 2015 dove son riportati versamenti di oltre 67,5 mln di sterline a nome dei proprietari arabi.

Da sottolineare come nel 2014 il City venne multato per un totale di 49 mln di euro per non aver rispettato le norme in materia di Fai Play Finanziario, evitando l’ esclusione dalla massima competizione europea.

Il quotidiano tedesco Der Spiegel, il mese scorso ha mostrato come il Manchester City abbia manipolato le proprie entrate attraverso la sponsorizzazione  della Etihad Airways, la compagnia aerea statale di Abu Dhabi che detiene i diritti di denominazione dello stadio dei Citizens  e del campus di formazione, oltre ad essere il main sponsor del club.

La compagnia area avrebbe versato 67,5 mln di sterline nelle casse del club come sponsorizzazione, ma andando ad analizzare nello specifico si denota come l’Abu Dhabi United Group, finanziato dallo stato saudita, avrebbe restituito 59,9 milioni di sterline ad Etihad. Il tutto sarebbe evidenziato proprio dallo scambio di mail interne tra Jorge Chumillas, chief financial officer del club, ed il direttore Simon Pearce.

Nessuna contestazione ufficiale è arrivata dal club nel corso di queste settimane, dopo la pubblicazione delle mail da parte del quotidiano tedesco: “Non forniremo alcun commento su materiali contestuali presumibilmente violati o rubati dal personale del City Football Group e del Manchester City e dalle persone associate.Il tentativo di danneggiare la reputazione del club è organizzato e chiaro.” – hanno dichiarato i vertici societari, che, per la cronaca, respingono decisamente al mittente tutte le contestazioni in esame, dichiarandosi estranei a pratiche di sponsorizzazioni fittizie o similari.