La Saunier Duval ha "licenziato" Riccardo Riccò dopo il terremoto doping al Tour de France 2008 (attualmente in corso). Un momento difficile per il team, come sottolinea il general manager Mauro Gianetti: "Abbiamo sempre sorvegliato i nostri atleti con il massimo scrupolo possibile, pretendendo da loro, in ogni occasione e circostanza, una condotta lineare e sportivamente inappuntabile. All’atto della stesura dei contratti, ponendo come condizione imprescindibile il più totale rigore etico, dai corridori abbiamo sempre ricevuto le massime garanzie e lo stesso Riccò mi giurò sulla testa di sua madre che mai avrebbe fatto ricorso a pratiche illecite per migliorare le sue prestazioni` .

Prosegue Gianetti: "Malgrado tutti gli sforzi compiuti, confidando nell’efficacia dei controlli esterni e interni, non siamo riusciti a evitare questa assurda situazione e oggi, come squadra, ci sentiamo vittime dell`irresponsabilità di coloro che, con la criminale smania di primeggiare, mettono a repentaglio gli investimenti milionari degli sponsor e le prospettive occupazionali di decine di onesti lavoratori" .