Calcio – Premier League: entrate e perdite record per il campionato inglese
L’inchiesta del quotidiano britannico rivela come siano state accumulate complessivamente perdite per 484 milioni di sterline (550 milioni di euro). Una voragine dove a pesare sono principalmente gli ingaggi dei calciatori: in totale, 1,4 miliardi di sterline, con una media di 70 milioni per club. La voce assorbe da sola il 68% delle entrate delle societa’.
A fronte di ciò entrate record, come mai in passato: le 20 società inglesi hanno guadagnato più di 2,3 miliardi di euro, principalmente grazie ai diritti tv, ma anche alla biglietteria (quelli inglesi sono in media i biglietti più cari al mondo) e alle sponsorizzazioni. Ciononostante, ben 16 club su 20 hanno chiuso il bilancio in perdita, costretti a ricapitalizzare attraverso l’intervento della proprietà.
Tra i top team solo l’Arsenal può vantare un bilancio in salute (profitti per 56 milioni), grazie soprattutto alla realizzazione e alla cessione dei complessi residenziali sorti sulle ceneri del vecchio stadio di Highbury. A Manchester, invece, la situazione è completamente diversa. Il City ha bisogno del denaro del ricchissimo proprietario, lo sceicco Mansour bin Zayed bin Sultan Al Nahyan, che ha investito 493 milioni in tre anni. Lo United, controllato dalla famiglia statunitense Glazer, accusa perdite per 79 milioni di sterline. A -78 milioni, invece, si assesta il Chelsea del magnate russo Roman Abramovich. Il segno ‘meno’ risparmia solo 4 club. Se la situazione dell’Arsenal, come si è visto, è condizionata dal business extracalcistico, i veri virtuosi sono Wolverhampton, West Bromwich Albion e Birmingham City, però non esattamente ‘colossi’ del campionato.
Il quotidiano The Guardian ha analizzato i conti delle 20 società della prima divisione inglese: la Premier League. L’anno fiscale 2009-2010 si chiude con due record: mezzo miliardo di sterline di perdite ed entrate record per 2,1 miliardi.
No Comment