E’ ancora troppo presto per dire se il frazionamento della vendita dello spazio commerciale sulla maglia (conosciuta anche come “parcellizzazione”) è l’uovo di Colombo o la panacea per risolvere tutti i problemi del calcio tricolore. Nel frattempo, però, l’idea guida portata avanti dalla Hermesmedia di Napoli, che, da quattro settimane, sta sperimentando con l’F.c. Messina questa strada, è stata mutuata perfino in Africa.

Il Séwé Sports di San Pedro, seconda espressione del calcio professionistico della Costa D¹Avorio (disputa già da alcuni anni la Ligue des Champions d’Afrique), ha intenzione di parcellizzare la maglia, gara per gara, rivolgendosi soprattutto a compagnie straniere interessate a espandersi commercialmente in Africa e soprattutto in Costa d’Avorio.

“Abbiamo redatto un business-plan quinquennale” spiega a Sporteconomy.it Carlo Feroldi, responsabile del football club ivoriano. “Abbiamo strutturato un progetto nel tentativo di costruire un modello di club moderno in un calcio (quello della Costa d’Avorio, nda), che vive ancora sul mecenatismo dei Presidenti. La vera sfida sarà rendere appetibile il Sewé sports a potenziali sport-spender fuori dal continente africano che vogliono aprire e/o  consolidare rapporti commerciali con la Costa D¹Avorio”.

Il format sponsoring del club “nero” prevede un programma “Supporter&Amici”, con formule varie di target per dare possibilità anche alle piccole-medie imprese che hanno necessità di aprire e/o consolidare contatti commerciali in Costa D’Avorio (un Paese dove il calcio è la vera chiave di apertura a tutti i tipi di business) di affiancare il proprio nome a quello del football club in esame. Al potenziale sonsor o supporter viene fornito, perfino, il quadro macro-economico della Costa D’avorio e i servizi di p.r. necessari per sviluppare affari sul territorio.

Quest’anno il campionato ivoriano si è concluso ad ottobre con la conquista del titolo nazionale da parte dell’Asec Mimosas seguito proprio dal Sewè sports San Pedro.