Serie A - Serie B

Calcio – Granarolo “trade d’union” tra Virtus e Bologna Calcio

Dopo la decisione di Gazzoni Frascara di mettere in vendita il suo club, il Bologna F.c. 1909 è ancora alla ricerca di un nuovo “patron”. L’indiscrezione, che, da qualche tempo, circolava con maggiore insistenza nell’ambiente sportivo emiliano, sta assumendo sempre più i contorni di una possibilità concreta: Claudio Sabatini, titolare di un’omonima azienda (leader nel settore di allestimenti fieristici) e presidente della Virtus Bologna di basket, potrebbe diventare il nuovo proprietario del Bologna calcio.

L’imprenditore ha già reso noto l’interesse della sua società all’acquisto della squadra rossoblu, presentando allo studio Gnudi (incaricato della vendita), una proposta preliminare per l’acquisizione del 100% del Bologna Football club.

Tra i diversi elementi a sostegno di questo scenario, un ruolo importante sembra averlo la Granarolo, azienda leader in Italia nella commercializzazione del latte, che potrebbe stringere una sinergia con l’imprenditore emiliano, in un’imponente operazione di marketing territoriale.

La formazione cestistica di Sabatini è attualmente senza jersey-sponsor, dopo la conclusione del contratto annuale che la legava alla caffè Maxim (che potrebbe comunque restare con il ruolo di secondo sponsor); da ambienti bolognesi rimbalza l’indiscrezione su un accordo tra la Granarolo e la Virtus Bologna, che rappresenterebbe, di certo, un bel tandem per il ritorno in grande stile delle “V” nere nella massima serie nazionale. La stessa Granarolo è stata, nel recente passato, per diverse stagioni, main sponsor del Bologna F.c. e, proprio in virtù di ciò, potrebbe rappresentare la chiave per l’acquisto del Bologna da parte di Sabatini, creando nel capoluogo emiliano una vera e propria polisportiva dello sport professionistico (sul modello del Barcellona e del Real Madrid per intenderci, seppur con dimensioni ridotte).

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Marcel Vulpis

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