Il “lease back” per Trigoria si inserisce nel progetto di bilancio di unpiano industriale che sarà presentato il 29 novembre agli azionisti da parte del consiglio di amministrazione, eche vede la A.s. Roma impegnatain un’operazione finanziaria di riequilibrio della;posizione patrimoniale.La “puntualizzazione” che la società ha fatto dopo l’articolo di questa mattina (apparso su Milano Finanza), hail sapore della conferma.E’ stata contestata la forza del titolo giornalistico, ma non gli studi difattibilità fatti su questa operazione.In buona sostanza la società, secondo la formula del lease back, dovrebbevendere l’impianto per 20-30 milionidi euro, e corrispondere rate d’affitto all’eventuale acquirente. In base acalcoli fatti anche da “Milano Finanza”,il riscatto dell’immobile avverrebbe non prima di 5 anni. Il tutto dovràessere, necessariamente, suffragato dacomportamenti della società, che in quel periodo, dovranno tendere amantenere una gestione equilibrata.Ritorna, così, il tormentone dello sponsor, che farebbe comodo proprio inprevisione di denaro fresco che entranelle casse della società. L’ipotesi Antonveneta è ancora plausibile econcreta, anche se sembra che tra le parti non ci sia fretta di chiudere. La cifra potrebbe aggirarsi sui 2,7 milionidi euro.Del resta, ad una più attenta analisi finanziaria, la vendita di unimportante asset patrimoniale,come quello di Trigoria, non inciderebbe neanche su una prospettiva futuradi cessione della società AS Roma,anzi potrebbe alleggerire i costi e presentare una situazione patrimonialepiù snella. – riproduzione riservata