Molti dei club della prima e seconda divisione del calcio a 5 spagnolo sono infatti collegati alle aziende del settore "real estate", uno di quelli che ha subito le perdite più consistenti sui mercati borsistici. Marchi nazionali dell’immobiliare come PSG, Armiñana, Polaris world e Fadesa (presente anche nel calcio) hanno ufficializzato il loro "disimpegno" dal futbol sala.

Secondo gli addetti ai lavori queste aziende investono mediamente tra i 400 ed i 600 mila euro su base annua, cifre importanti per la prima divisione del "futsal" iberico. 

Tempi duri anche per il calcio a 5 spagnolo, che esce come "movimento" al secondo posto dai Mondiali del Brasile (i verdeoro hanno conquistato il titolo iridato). La crisi dei mercati finanziari ha messo in ginocchio molti sponsor del "futbol sala", così come viene chiamato nella penisola iberica.

Molti dei club della prima e seconda divisione del calcio a 5 spagnolo sono infatti collegati alle aziende del settore “real estate”, uno di quelli che ha subito le perdite più consistenti sui mercati borsistici. Marchi nazionali dell’immobiliare come PSG, Armiñana, Polaris world e Fadesa (presente anche nel calcio) hanno ufficializzato il loro “disimpegno” dal futbol sala.

Secondo gli addetti ai lavori queste aziende investono mediamente tra i 400 ed i 600 mila euro su base annua, cifre importanti per la prima divisione del “futsal” iberico. 

Tempi duri anche per il calcio a 5 spagnolo, che esce come “movimento” al secondo posto dai Mondiali del Brasile (i verdeoro hanno conquistato il titolo iridato). La crisi dei mercati finanziari ha messo in ginocchio molti sponsor del “futbol sala”, così come viene chiamato nella penisola iberica.