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Binaghi (FIT): Un’enorme ingiustizia: ad altri sport sono stati autorizzate migliaia di spettatori anche indoor

“Certo che è un’enorme ingiustizia. Mentre altri sport, in tante altre regioni d’Italia, in questi giorni vengono autorizzati ad avere la presenza anche indoor di migliaia di persone, nessuno quest’anno potrà entrare nella più grande manifestazione sportiva che c’è nel nostro Paese.

Credo che il dottor Pierro e il Ministro Spadafora possano essere buoni testimoni di come noi del tennis, sin dal mese di marzo, abbiamo capito quanto fosse delicato il problema. Quanto fosse importante la salute. Quanto fosse difficile il compito che il Governo aveva davanti e quanto dovessero essere gravi le decisioni che si sarebbero dovute prendere.

Ma credo che siano anche buoni testimoni di quanto siamo stati consapevoli di questo, di quanto abbiamo sostenuto tutte le scelte, nel nostro piccolo, fatte dal Governo in materia di sport anche quando andavano a penalizzare la nostra disciplina che già sapevamo essere la più sicura di tutte.

In questi mesi abbiamo inviato al Comitato tecnico-scientifico due protocolli differenti. Riteniamo di aver seguito tutti i suggerimenti che ci sono stati indicati.

Eravamo disposti fino all’ultimo momento a fare qualunque cosa perché il pubblico potesse essere presente agli Internazionali BNL d’Italia anche in misura molto minore di come, ieri, il Governo francese ha concesso al Roland Garros, autorizzando 11.500 spettatori al giorno. Abbiamo presentato al CTS anche lo stesso protocollo presentato dalla Federazione Francese con la divisione del ‘site’ in tre comparti autonomi e indipendenti pur di riuscire a portare a casa il risultato.

Non c’è stato niente da fare. Non avendo risposte la settimana scorsa, nella serata del 31 agosto, io e il presidente Vito Cozzoli (Sport e Salute SpA, nda), abbiamo chiesto invano un incontro urgente al Presidente della Regione.

La Regione Lazio, quella in cui il nostro torneo genera un indotto, stimato da illustri università, di oltre 100 milioni di euro l’anno (che in un anno come questo forse sarebbero stati di meno ma sarebbero valsi di più) la sera del 4 settembre ci ha scritto tramite il Capo di gabinetto e ci ha spiegato di non volersi prendere la responsabilità di autorizzare l’ingresso del pubblico così come concessole dal comitato tecnico-scientifico, magari chiedendoci di revisionare l’ultimo protocollo inviato. E ci ha comunicato di volersi adeguare alle raccomandazioni finali del CTS sulle ‘porte chiuse’”. – queste le dichiarazioni di Angelo Binaghi, presidente Federtennis a margine della conferenza stampa di presentazione degli Internazionali di tennis (fonte: Federtennis)

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Redazione

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