Mentre in Italia il Governo sta valutando uno stop temporaneo al divieto di sponsorizzazione del betting sulle maglie, in Europa i marchi degli operatori di gioco si confermano gli sponsor più sensibili al mondo del calcio.

Secondo un rapporto elaborato da ResearchAndMarkets.com (società internazionale specializzata in indagini di mercato), il 21% (poco più di 1/5) di tutti i 244 club delle 15 divisioni europee ha siglato accordi di sponsorizzazione di maglia con aziende di scommesse. Solo nella stagione in corso, l’industria del gioco ha siglato accordi per esporre i propri marchi su 51 divise di gara, 18 in più rispetto a qualsiasi altro settore e, più in generale, 11 in più rispetto alla stagione 2020/21.

«Le sponsorizzazioni di maglia rappresentano spesso le offerte più redditizie all’interno del portfolio di partnership commerciali dei club, data l’esposizione che generano per il marchio», ha spiegato ResearchAndMarkets. «Questo tipo di accordo è interessante per le aziende perchè offre l’opportunità di costruire fiducia e credibilità su larga scala, grazie all’associazione con le squadre che possono contare sulla propria base di tifosi». Inoltre le sponsorizzazioni di maglia rappresentano una notevole fonte di reddito per le squadre.

Si stima che i club dei 5 maggiori campionati europei guadagnino complessivamente 1,2 miliardi di dollari dalla vendita delle maglie. Nonostante questo, secondo il coefficiente nazionale Uefa, il mercato delle sponsorizzazioni di maglia è diminuito del 4,9% (da 1,32 miliardi di euro della stagione 2020/21 a 1,26 miliardi di quest’anno).