(di Marcel Vulpis) – L’inaugurazione di “Milan China” (durante l’ultima tournée in terra asiatica), come avevamo auspicato post conferenza stampa di ingresso di Yonghong Li (azionista di controllo) nella compagine azionaria del club rossonero, è il primo passo importante che la società lombarda sta mettendo in campo per generare nuovi ricavi aziendali. (nella foto in primo piano il CEO rossonero Marco Fassone)

Anche Il Corriere della Sera, sottolinea l’importanza di questa operazione. Secondo il quotidiano, Milan China (branch asiatica del brand rossonero) starebbe già portando i primi risultati, anche se ancora non visibili.

L’area commerciale sta lavorando, infatti, per un contratto a sei zeri, con un importante “sponsor” basato in Cina. La società di via Aldo Rossi ha bisogno, però, di rendere visibili questi risultati commerciali all’estero entro la fine del 2017, altrimenti Milan China rischia di presentarsi come una bellissima, ma sterile operazione di facciata.

Sempre secondo il Corsera questo nuovo sponsor “cinese” (ricordiamo che il Milan ha un contratto di main sponsorship con Fly Emirates) potrebbe arrivare entro l’estate facilitando, anzi potenziando il calciomercato estivo dei rossoneri. Ricordiamo che quest’anno la Juventus, top club del profilo del Milan, a sorpresa, ha introdotto il retro sponsor sulla maglia (il brand nipponico Cygames). Lo stesso potrebbe avvenire in casa rossonera, se fosse confermato l’arrivo di questo sponsor asiatico di alto profilo (la posizione del retro sponsor è molto visibile così come è confermato da precedenti esperienze in altri campionati europei, come Spagna e Francia).