L’intervento di Mario Pescante (commissario straordinario per il Toroc) ha scosso l’ambiente, sia in ambito sportivo che a livello istituzionale. Questa mattina è intervenuto a “Nuova Spazio Radio” (durante il programma di Gianluca Fabi – “Ho scelto la Radio”/88.150 FM) il tecnico Sandro Donati, da tempo tra coloro che combattono, senza quartiere, questa piaga dilagante. Di seguito alcuni momenti dell’intervento del noto tecnico federale.

 “HO CONTRIBUITO ALLA CREAZIONE DI QUESTA LEGGE, TRA IL 1999 E IL 2000, MA L’IDEA CHE AVEVAMO TUTTI ALL’EPOCA ERA APPROSSIMATIVA RISPETTO A COME SI E’ EVOLUTO IL FENOMENO DOPING. LA LEGGE E’ INFATTI MIRATA AD UNA PICCOLA ELITE DI ATLETI DI VERTICE, MENTRE POCO SPAZIO E’ DEDICATO ALLA TUTELA DEI CITTADINI ANCHE ALLA LUCE DELLA DIFFUSSIONE DEL FENOMENO.” NEL MERITO DELLE DICHIARAZIONI RILASCIATE DA PESCANTE IL PROF. DONATI HA COMMENTATO: “ASSISTIAMO AL PRIMO CASO IN CUI IL SISTEMA SPORTIVO INTERNAZIONALE GETTA LA MASCHERA E DICE LE COSE COME STANNO, PRENDIAMO ATTO CHE NON CI ERA STATA DETTA LA VERITA’, CHE IL FENOMENO DOPING NON ERA CIRCOSCRITTO A QUEI POCHI ATLETI, ANCHE PERCHE’ I CONTROLLI SONO DELTUTTO INEFFICACI RISPETTO ALLO SVILUPPO DEI FARMACI CHE NON VENGONO TROVATI NELLE ANALISI. LE ISTITUZIONI INTRENAZIONALI NON SONO INTERESSATE AL DISCORSO DELL’ETICA, PERCHE’ GESTISCONO UN NUMERO ESIGUO DI ATLETI RISPETTO ALLA POPOLAZIONE PRATICANTELO SPORT E QUESTA GESTIONE HA UNA FINALITA’ MERAMENTE COMMERCIALE, LA FINTA RETORICA OLIMPICA DI QUESTI DIRIGENTI ABBARBICATI ALLE LORO POLTRONE E’ STATA SMASCHERATA.”