Federazioni Italiane

Stadi – Il Coni risponde alla S.s. Lazio sulla questione Olimpico

1)    Contrariamente a quanto sostenuto dalla S.S. Lazio, la proprietà dello Stadio Olimpico è della Coni Servizi, società partecipata al 100% dal Ministero dell’Economia. La Coni Servizi ha nella sua “mission” la valorizzazione dei propri “asset”, tra i quali il Parco del Foro Italico, ivi compreso lo Stadio Olimpico, per il quale ha sostenuto negli ultimi anni investimenti pari ad oltre 15 milioni di euro.
2)    In data 18 aprile 2011 la Coni Servizi ha inviato alla S.S. Lazio la convenzione d’uso dello Stadio Olimpico per la stagione 2011-2012. Contestualmente analoga comunicazione è stata trasmessa all’A.S. Roma.
3)    In tale convenzione era specificato al punto 7.3, ultimo capoverso che “la presente proposta è condizionata al saldo, il cui ammontare al 12 aprile u.s., è pari ad euro 1.738.745,98, Iva compresa, entro il giorno antecedente l’accettazione e comunque non oltre il 27 aprile 2011, di tutte le posizioni debitorie scadute”.
4)    Per quanto riguarda il riferimento ad aver sanato i debiti della gestione precedente, si informa che in data 5 agosto 2010, la Coni Servizi e la S.S. Lazio hanno concordato una rateizzazione in 18 rate di un debito pregresso di 1.074.749,82 euro. Tale rateizzazione è tuttora in corso, in quanto la scadenza delle rate è fissata al 31 gennaio 2012.
5)    Inoltre, da informazioni assunte presso la Coni Servizi, non risulta affatto che la S.S. Lazio abbia proposto di saldare la ricordata posizione debitoria di cui al punto 3, versando un acconto ed il saldo entro poche settimane.
6)    Alla luce di tutto quanto sopra esposto, il CONI rileva la correttezza e la legittimità dell’operato della CONI Servizi e dei suoi dirigenti, riservandosi ogni altra azione a tutela dell’immagine e della reputazione dell’Ente.
Coni.it
In relazione al comunicato stampa diffuso dalla S.S. Lazio, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano precisa quanto segue:
Previous post

Calcio- Tra debiti e sopravvivenza, il Chelsea preferisce la Cina

Next post

Motori - I 40 anni di Repsol nelle due ruote

Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

No Comment

Leave a reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *