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Sportainment: la lezione di RCS Sport alla IULM

Interventi, riflessioni e momenti di divertimento l’incontro organizzato alla IULM di Milano per parlare dello sportainment, gli eventi con caratteristiche sportive e di entertainment. 
Format unici e di successo dimostrato anche dai numeri raggiunti sino al 2014 (oltre 60.000 gli iscritti alle 6 tappe di The Color Run, oltre 13.000 nei tre anni da Fisherman’s Strongman Run e i 5.000 del debutto a Torino di Electric Run) e dai risultati registrati nei primi mesi del 2015 con The Color Run: 25.00o gli iscritti su Torino – 16 maggio, 15.000 su Firenze – 23 maggio e 15.000 su Trento – 6 giugno. 
A fare da moderatore nella tavola rotonda, Mario Pireddu – docente di Mass Media, New Media e Società delle Reti. Suoi gli interventi e gli spunti offerti sui regimi comunicativi dei social media, entrati a far parte della vita di ognuno in maniera preponderante, dettando nuove regole sia per la comunicazione interpersonale sia per quella mediatica. 
La discussione si è aperta con Marco Gobbi Pansana – head of marketing & communication di RCS Sport, vero player in questo nuovo mercato dello sportainment italiano. Gobbi, ha raccontato come i mass event siano diventati una vera case history per la descrizione di questo particolare fenomeno socio-sportivo, visti i numeri e la dimensione che lo caratterizzano. “La formula del successo di questi nuovi format – come ASUS Electric Run in programma il 25 aprile – nasce dal desiderio di aggregazione e di condivisione di un’esperienza unica. Logiche molto diverse da quelle che regolano gli eventi sportivi classici come calcio e ciclismo, in cui i veri protagonisti non sono i grandi atleti con le loro performance sportive ma la dimensione sociale: le persone comuni, con il loro entusiasmo, desiderano essere parte attiva di uno spettacolo e di una giornata di sport in cui la vera parola d’ordine è proprio il divertimento”
Engagement quindi, la parola chiave, inteso nella prospettiva dei partecipanti e dei partner coinvolti, oltre 40 le aziende che hanno investito in comunicazione nel 2014. 
Molto contestualizzato rispetto al tema del pomeriggio anche l’intervento de “Gli Autogol”, trio comico composto da Michele Negroni, Alessandro Iraci e Alessandro Trolli detto ‘Rollo2’ – e diventato famoso in rete per le numerosissime parodie e imitazioni sportive. Nato su YouTube, oggi il gruppo è protagonista su Gazzetta Tv e su Radio 105, e ha colto l’occasione per ripercorrere le tappe del proprio successo descrivendo il legame indissolubile creato tra la radio e le community on line con la loro forza e il loro potere nella comunicazione per il raggiungimento di un pubblico molto vasto. 
Il pomeriggio è continuato con Ylenia – speaker radiofonica di Radio 105 e media partner di alcuni format, che ha posto l’accento sul legame ormai imprescindibile tra contenuti radiofonici e web che sono in continuo collegamento e sui cambiamenti dettati dalle nuove regole comunicative dei social network che stanno attraversando anche la radio con la nascita di un desiderio di “vedere” oltreché “sentire” la radio (come ci indica anche la grande esplosione del social Instagram). 
Abbiamo parlato con il responsabile marketing e comunicazione di RCS Sport per saperne di più. 
Dott. Gobbi è iniziata ufficialmente la stagione dei mass event, cosa dobbiamo aspettarci? 
Domenica abbiamo avuto la maratona di Milano a cui è abbinata la Relay Marathon, la staffetta, poi dal 25 aprile in avanti, praticamente tutti i weekend ci vedranno protagonisti con questi tre format di Sportainment che è una via di mezzo tra sport e intrattenimento. 
Importante la parte digital in questi format, con una grande spinta da parte dei social media:
Esatto, sono eventi che nascono sul web che comunicano e si comunicano attraverso i social network e che hanno una viralità spontanea pazzesca. La cosa più bella di Color Run è stata quella di importarla dagli Stati Uniti e vedere gente che condivideva con i propri amici il video del compagno di università che l’aveva corsa a Boston, piuttosto che Filadelfia e quindi tutto nasce li, condivisione spontanea, gruppi che si creano, e nessuno fa questi eventi da solo tutti partecipano con un gruppo di amici…tutto il processo pre e durante l’evento avviene online sui social network 
Questi eventi sono anche una “calamita” per le aziende, ogni evento ha molte aziende che collaborano
Comporta più che altro costi perché la gestione di questa attività online non più essere fatta artigianale deve essere una gestione ottimale costante nel tempo. Quindi molto costosa e molto complicata da fare e dall’altro lato questi sono progetti che alle aziende interessano molto perché uniscono un contatto fisico reale. L’evento, con la comunicazione digitale e anche perché no…con i vecchi media integrati, c’è il sistema della Gazzetta dello Sport con la televisione carta web, e tutto il resto..i social media, l’evento. Progetti di comunicazione integrata di per se stesso…nascono così. 
Per il futuro cosa dobbiamo aspettarci? 

Stiamo lavorando per importare altri progetti, crearne altri di nostri…uno l’abbiamo già creato e riguarda la bicicletta quindi il ciclismo e sono le gran fondo del Giro d’Italia che vendiamo in giro per il mondo, quest’anno ce ne saranno molte che faranno gare di cicloturismo con il marchio del Giro d’Italia. Su altre cose stiamo lavorando. 
Il 25 aprile al Parco di Monza, la prima tappa di Asus Electric Run: la corsa più luminosa del pianeta. La fun race notturna di 5km tra musica, luci e divertimento. Un percorso esperienziale attraverso 6 Magic Land dove perdersi a ballare tra alberi fluorescenti che cambiano sfumature a a ritmo di musica, tunnel di arcobaleni luminosi e giganti oggetti gommosi.

Un pomeriggio alla IULM con RCS Sport, insieme a influencer del mondo della musica e dello sport, dove si è parlato a una platea di studenti il successo degli eventi sportivi a partecipazione di massa. In esclusiva per SportEconomy, Marco Gobbi Pansana, head of marketing & communication di RCS Sport, ha illustrato la loro importanza in chiave marketing e sociale.

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