America's CupVela - Nautica

Sport&Affari – Problemi in arrivo per la nuova edizione dell’America’s Cup

Notizia che arriva come un fulmine a ciel sereno: Hamilton Island Yacht Club si ritira dalla Coppa America e viene meno di nuovo il Challenger of Record. Già di nuovo, proprio come accadde nel 2011 quando Vincenzo Onorato, amico di Russell Coutts, diede le dimissioni da Challenger of Record e fece cadere le ambizioni di Mascalzone Latino di dettare le regole del protocollo. Un dejavu che in Coppa ha ancora lo stesso protagonista: Russell Coutts, il multimilionario velista neozelandese che guida il Defender Oracle. Se tecnicamente Russell non si discute, suo il merito di scegliere i multiscafi, dal punto di vista manageriale qualche dubbio lo lascia, visto che per la seconda volta perde il partner con cui delineare le linee guida per l’evento sportivo più antico al mondo. E allora a distanza di ben 7 anni possiamo dire che Ernesto Bertarelli, patron di Alinghi aveva visto lungo sulle doti organizzative e di pianificazione manageriale del neozelandese, ma soprattutto sulla sua scarsa capacita’ di concertazione tra le parti, in questo caso i partner della Coppa America. Come dice Cino Ricci sempre la Coppa e’ una “cosa tra tycoon”, ma ben vengano i tycoon come Bertarelli che ha provato in tutti i modi a trasformare la Coppa delle Cento Ghinee in un evento paragonabile in termini di audience & sponsorship alla UEFA Champions League, un evento planetario che va oltre le famiglie proprietarie delle squadre di calcio.
Quindi trovare di nuovo il caos nella Coppa ci porta a fare un appello accorato ad Ernesto  Bertarelli: scendere di nuovo in pista, incontrare di nuovo la Louiss Vuitton, delineare un quadro competitivo serio, dare certezze in termini di pianificazione, e creare un nuovo evento che attragga l’attenzione mediatica che ci fu nel 2007 a Valencia.
Per rendere tutto più semplice forse partire proprio dal circuito Extreme Sailing Series, dove Alinghi e’ protagonista e che sulla pianificazione mondiale non ha nulla da invidiare a nessuno, portare due, tre sponsor multinazionali e a quel punto sfidare a colpi di audience, fan base, sponsor, team e quindi visibilità mediatica, Russell Coutts.

L’analisi di Sailbiz.it, portale di riferimento nel settore dell’economia della nautica, sul presente/futuro della America’s Cup. La figura di Russell Coutts, popolare campione neozelandese di vela, non sempre a suo agio nel nuovo ruolo di manager dell’evento più popolare della vela. 

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Marcel Vulpis

Marcel Vulpis

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