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Ripescaggi serie B: è arrivato il giorno del giudizio

Per molti è il “giorno del giudizio”, perché oggi il presidente del Collegio di Garanzia, l’ex ministro Franco Frattini, deciderà se lasciare la serie B a 19 club o allargare nuovamente il campionato a 22, con ben sei società pronte a giocarsi una seconda partita un secondo dopo che verrà ufficializzata la sentenza del CdG.

In campo vi sono Siena, Ternana, Pro Vercelli, Entella, Novara e soprattutto il Catania dell’ad Pietro Lo Monaco, che, di recente, ha anche denunciato il commissario FIGC, Roberto Fabbricini per presunto abuso di ufficio.

Un’operazione, quest’ultima, che rende ancora più incandescente l’atmosfera che si vive in queste ore tra Lega B e Lega Pro, le due serie calcistiche più direttamente collegate a questa decisione dell’organo del CONI (anche se poi l’effetto “domino” sarà anche in altri campionati a scendere). L’unica cosa certa è che, in caso di allargamento a 22, ci saranno tre club “scontenti”, con nuovi procedimenti giudiziari, che chissà quanto dureranno con la previsione di richieste risarcimenti danni da qui alla fine del campionato in corso (e forse anche oltre).

Sul fronte della serie B il presidente Mauro Balata ha continuato in queste ore a sottolineare come la decisione di “asciugarsi” fino a 19 sia la sintesi di una volontà politica da parte dell’intera comunità (ovvero da parte di tutti i club). Certamente, in caso di reintegro a 22, sotto il profilo sportivo/agonistico sarà un vero caos. Immaginate per esempio recuperare le giornate disputate fino ad oggi, con il problema di dover rifare il calendario, ma anche ricalcolare il turno di riposo, di volta in volta, del 19° club (lasciato fermo in occasione di ogni giornata di gare). 

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Redazione

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