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Ricerche – La sintesi della ricerca sulle donne NIKE-TNS (2)

Pubblichiamo integralmente i risultati della ricerca promossa da Nike con la collaborazione di Tns sul rapporto mondo femminile-pratica sportiva.


Oltre ai benefici sul piano fisico, praticare sport migliora l’autostima, la percezione del successo, l’orgoglio e lo stimolo sessuale. Sono questi alcuni dei risultati di una ricerca di mercato condotta su oltre 10.000 donne provenienti da nove Paesi europei. Tra le partecipanti, tutte di età compresa tra i 16 e i 30 anni di età, è stato riscontrato che le sportive hanno un’immagine di sé più positiva rispetto a chi non pratica alcuna attività fisica. Contestualmente a tale risultato è però emerso che in alcuni Paesi le donne sembrano temere, seppur in modo non del tutto manifesto, che praticare sport su base regolare possa renderle troppo muscolose o farle sudare troppo.


Circa la metà delle europee di età compresa tra i 16 e i 30 anni pratica sport. Effettuando una suddivisione in base ai nove Paesi di provenienza, le tedesche sono risultate le più sportive (67%), mentre in Turchia, solo il (41%) delle donne che hanno partecipato alla ricerca ha dichiarato di praticare sport. Aerobica (38%), fitness (35%) e nuoto (31%) sono le attività più praticate.


L’indagine, condotta su richiesta di Nike da TNS, un istituto indipendente di ricerca di mercato, ha dimostrato che le ragioni per le quali si pratica sport sono principalmente di natura fisica: “L’aspetto dell’attività sportiva che le partecipanti amano di più è il raggiungimento di risultati dal punto di vista fisico a cui, successivamente, si associa un sentimento di orgoglio. Il risultato migliore è rappresentato dal fatto di sentirsi energiche e la ragione principale che spinge a praticare sport è il mantenimento dello stato di salute generale,” afferma Andrea Rossi direttore marketing di Nike Italy.


Oltre ai benefici sul piano fisico, praticare attività sportiva porta notevoli benefici anche nell’ambito della sfera emozionale: quasi tre quarti delle donne che hanno partecipato all’indagine e che praticano sport, affermano infatti che l’attività fisica le rende persone emotivamente più forti. “Noi di Nike abbiamo sempre creduto che lo sport renda le persone più forti sia nel corpo sia nella mente ed è positivo scoprire che anche le ragazze intervistate la pensano allo stesso modo,” aggiunge Andrea Rossi.


Questa intuizione generale è confermata anche da altri risultati dell’indagine: rispetto alle partecipanti che non praticano alcuna attività, una percentuale considerevolmente più elevata di sportive si sente come se potesse conquistare il mondo (41%), ha fiducia in sé (77%), si sente realizzata (77%), ha una maggiore autostima (62%) ed è orgogliosa di sé (85%). Inoltre, il 68% delle sportive ha dichiarato che lo sport può contribuire notevolmente ad avere successo nella vita, ad esempio in termini di carriera lavorativa. Stress e rabbia Le attività sportive sembrano svolgere un ruolo importante anche nella vita sociale delle giovani donne. Circa due terzi delle partecipanti che praticano sport dichiarano che tale attività aiuta a incontrare persone nuove, circa la metà afferma che contribuisce a mantenerle allegre e una percentuale ancora maggiore (59%) sostiene che aiuta a gestire lo stress e la rabbia. “Il benessere di un individuo dipende da innumerevoli fattori e le attività sportive contribuiscono sicuramente a migliorarne una buona parte.


Tra le intervistate, molte più donne che praticano sport si sentono attraenti e sexy e sicuramente questo senso di fiducia acquisita si riflette nella vita quotidiana e aiuta tali persone a ottenere buoni risultati anche in altri ambiti, quali lo studio o il lavoro, e a migliorare i rapporti interpersonali o lo stimolo sessuale. Senza contare che queste considerazioni non tengono conto del fatto che il 12% delle partecipanti ha incontrato il proprio ex- o attuale compagno attraverso lo sport,” ha concluso Rossi. Uomini e muscoli A prescindere dalla maggiore popolarità delle attività sportive tra gli uomini, la stragrande maggioranza delle intervistate (83%) non considera lo sport come un’attività prettamente maschile. Al contrario, quasi la metà ha dichiarato che in ambito sportivo le donne sono sottovalutate e, all’interno di questo gruppo, due intervistate su cinque ritengono che nell’ambiente vi sia un eccessivo predominio da parte degli uomini.


Nonostante ciò la mascolinità è un carattere che, a volte, sembra ancora venire associato al concetto di sport: una discreta percentuale di partecipanti provenienti da Russia e Regno Unito ha ammesso di temere che lo sport possa far perdere la femminilità; soprattutto in Turchia, Italia e Russia le ragazze sono preoccupate del fatto che l’attività fisica possa renderle troppo muscolose, mentre nel Regno Unito dichiarano di non praticare sport perché è un’attività che fa sudare troppo. Come aumentare la fiducia in sé stesse Se si analizzano i risultati dell’indagine, non sarà difficile giungere alla conclusione che le donne europee di età compresa tra i 16 e i 30 anni sono persone che credono in sé: l’82% delle partecipanti è infatti orgoglioso di sé, mentre il 72% ha dimostrato di avere fiducia in sé. Per raggiungere un livello di fiducia ancora maggiore, le attività preferite consistono nel prefissarsi degli obbiettivi e cercare di raggiungerli, prendere iniziative o fare nuovi progetti, fare qualcosa di nuovo e, sorprendentemente, truccarsi e comprare abiti nuovi.


Le donne che praticano attività sportive, tuttavia, riconoscono che anche l’allenamento contribuisce ad aumentare la fiducia in sé stesse e circa la metà delle partecipanti in questo gruppo preferisce praticare sport per guadagnare una maggiore fiducia in sé piuttosto che comprare prodotti per il make-up o abiti per sentirsi più forti dal punto di vista emotivo. Informazioni sull’indagine Su richiesta di Nike, TNS ha condotto una ricerca di mercato indipendente in nove Paesi europei incentrata sulla tematica “donne e sport”. Tramite quest’indagine condotta on-line, Nike intendeva scoprire alcune delle ragioni che spingono le donne a praticare sport, quali sono gli aspetti dell’attività sportiva che le donne percepiscono come vantaggi e quali invece come svantaggi. Nei mesi di gennaio e febbraio 2008, oltre 10.000 donne di età compresa tra i 16 e i 30 anni, provenienti da Paesi Bassi, Spagna, Italia, Francia, Regno Unito, Germania, Svezia, Turchia e Russia hanno partecipato all’indagine e condiviso le proprie opinioni sull’argomento.

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Marcel Vulpis

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