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Quanto guadagnano i club partecipando alla Champions League

Il massimo torneo europeo per club, traguardo più ambizioso per qualsiasi professionista del mondo del calcio al di là delle competizioni con la propria nazionale, è cominciato il 19 settembre, dando nuovamente fiato alla speranze di ogni singolo tifoso per quanto riguarda un’ipotetica vittoria del proprio club. Partecipare alla Champions League, però, non è solo un marchio di “prestigio”.

La tanto desiderata “Coppa dalle Grandi Orecchie”, infatti, rappresenta un’ottima fonte di guadagno per tutti i club che  ne prendono parte,  ancor più appetitoso col passare dei turni. Lo sa bene chi ha vinto più champions nella storia della manifestazione, che ha costruito cicli anche di lunga durata basandosi non solo sugli ingenti investimenti della presidenza, trovando un prezioso supporto grazie alle entrate economiche della massima manifestazione europea.

Champions League, un montepremi da favola da oltre 2 miliardi di euro

Lo scorso anno, ad esempio, il Manchester City, capace di vincere il titolo per la priva volta nella sua storia, ha portato a casa la bellezza di 131 milioni, che fanno il paio con i quasi 200 milioni incassati per i diritti televisivi della Premier League, diventata, ormai, una sorta di “NBA” del calcio: i Citizens, quindi, hanno guadagno più di 330 milioni per la loro vittoriosa partecipazione a Premier e Champions.

Secondo Betway Sports, oltretutto, la squadra di Pep Guardiola parte nuovamente favorita anche in questa edizione della Champions League, dove il tecnico catalano potrebbe riuscire in un’impresa fin qui mai ottenuta: vincere due Champions consecutive. Certo, la concorrenza è agguerrita: Bayern, Real Madrid, PSG, Barcellona e – si spera – le squadre italiane sono pronte a vendere cara la pelle per il prestigio della manifestazione e, perché no, per l’importante ritorno economico che offre.

Basti pensare, ad esempio, che il montepremi totale ammonta ad oltre 2 miliardi, destinato ad aumentare nel prossimo triennio (per via della riforma della Champions League) a circa 3,5 miliardi annui. Il gettone di presenza garantito alle 32 partecipanti alla massima manifestazione europea, indipendentemente dal loro cammino all’interno della medesima, è pari a 15,64 milioni.

Il gettone di presenza rappresenta, grosso modo, circa il 25% del potenziale guadagno complessivo di una partecipante alla Champions League. La fetta più consistente, ripartita equamente in un 30% ciascuno, riguarda il ranking e i risultati ottenuti. Partiamo dagli incassi garantiti dai risultati che ogni singola squadra ottiene lungo il percorso continentale.

Tutti i premi che si possono percepire nel percorso della Champions League 2023/2024

Vincere un match in Champions, infatti, consente di incassare 2,8 milioni, mentre il pareggio garantisce il percepimento di 930.000,00: l’eliminazione alla fase a gironi, che in passato è occorsa anche a squadre capaci di ottenere quattro successi (come il Napoli di Benitez nella stagione 2013/14), potrebbe comunque garantire un potenziale incasso di oltre11 milioni.

I premi, per quanto ovvio, aumentano poi col passare dei turni: l’accesso agli ottavi di finale garantisce un incasso di 9,6 milioni, mentre quello ai quarti di finale consente il percepimento di un bonus di 10,6 milioni, che diventano 12,5 in caso di raggiungimento della semifinale; l’arrivo in finale, invece, garantisce 15,5 milioni, che diventeranno complessivamente20 (+4,5 milioni) nel caso in cui venga sollevata al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

Gli incassi garantiti dal ranking, invece, vengono calibrati sul rendimento offerto dalla squadra negli ultimi dieci anni. Vengono stilati alcuni coefficienti che garantiscono un importo variabile, in base al posizionamento nel ranking, da 1,1 fino  a 36 milioni. L’ultimo capitolo di guadagno, che cuba circa il 15% del valore complessivo dei guadagni, riguarda il market pool, dove vengono distribuiti i 300 milioni dei diritti televisivi.

Prendendo spunto dal nostro paese, le italiane, quest’anno, si suddivideranno una torta di 50 milioni, suddivisi al 50% in base al piazzamento ottenuto nello scorso campionato e l’altra metà, invece, in base al cammino che la singola squadra compirà durante il percorso della Champions League 2023/2024.

 

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