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Premio ASI Sport&Cultura: vince la Nazionale di Coppa Davis. Volandri premiato da Pientrangeli

Una standing ovation per Filippo Volandri, capitano di Coppa Davis, che, a distanza di 47 anni dall’ultimo successo tricolore, ha riportato con i suoi azzurri l’”insalatiera” in Italia. Si è aperta così e con la consegna del premio da parte dell’altro capitano di Davis, Nicola Pietrangeli, la 18ima edizione del “Premio ASI Sport&Cultura”, gli ‘Oscar’ dello sport italiano, svoltasi ieri al Salone d’Onore del CONI e che ha visto ancora una volta ASI (Associazioni Sportive e Sociali Italiane), pronta a festeggiare i 30 anni nel 2024, protagonista e organizzatrice di una serata all’insegna di sport, passione e solidarietà. Un premio emozionante che ha alternato momenti istituzionali a momenti sportivi e di grande solidarietà. Una serata presentata dalla conduttrice della Domenica Sportiva Simona Rolandi.

Filippo Volandri: “Ci siamo resi conto nelle settimane successive di cosa abbiamo fatto: tutta Italia ci ha guardato. E’ stata una vittoria sociale, in un momento storico complicato abbiamo regalato un sorriso agli italiani. Tutti hanno sofferto insieme a noi e poi gioito per noi.”

Nicola Pietrangeli: “A distanza di tanti anni capisco ancora cosa vuol dire sollevare quella coppa. Il tennis non è uno sport qualunque, è in assoluto il più difficile, quindi è un’esperienza straordinaria quella di vincere un trofeo così importante”.

Paolo Pizzo: “Ringrazio l’Asi per questo riconoscimento che per me è qualcosa di grandioso. Ho cercato di fare tutto bene fin da piccolino nello sport, e ciò che mi è accaduto non ha fatto altro che rafforzarmi e crederci ancora di più nel mio sogno, quello di vincere un titolo mondiale… e alla fine ne ho vinti due!”

Marco Mezzaroma, Presidente Sport e Salute: “Lo sport è cultura, ma anche salute. Le 12.000 associazioni affiliate all’Asi ci fanno capire il grande lavoro di assoluto valore che fa questo Ente di promozione per la diffusione dello sport tra i cittadini”.

Claudio Barbaro, Presidente ASI: “Un premio che vuole esaltare i valori dello sport e che racconta l’impegno di un Ente che ha tagliato il traguardo dei 30 anni di vita. ”

Silvia Salis, vice presidente vicario Coni: “I valori insiti in questo premio sono quelli che condividiamo, perché integrano lo sport di vertice e lo sport per tutti, premiando chi lo sport lo pratica a qualsiasi livello”.

Luca Pancalli, Presidente CIP: “E’ un piacere essere qui, perché un premio allo sport e alla cultura sono quanto di più vicino alla mia filosofia: da sempre dico che lo sport deve essere cultura per far si che questo paese faccia un vero salto di qualità”.

Beniamino Quintieri, Presidente ICS: “Investire nell’impiantistica sportiva significa investire anche nel sociale in quanto si favorisce la creazione di strutture sempre più moderne e all’avanguardia e in grado di diventare dei veri centri di socialità per il territorio. Valori che ICS si impegna a rispettare quotidianamente e che incarnano anche quelli del premio Sport&Cultura e dell’Asi.”

Tra i campioni sportivi ospiti della serata, anche Simona Quadarella, reduce dagli Europei in vasca corta di Otopeni, dove ha vinto l’oro nei 400 stile libero e l’argento negli 800 e 1500 sl. Alla nuotatrice romana l’Asi ha assegnato un riconoscimento consegnatogli dalla leggenda del nuoto azzurro Novella Calligaris.

Cinque le sezioni in gara per altrettante categorie, più un premio speciale sostenuto da Enel X.

La Nazionale italiana di tennis vincitrice della Coppa Davis si è aggiudicata il premio “Atleta dell’anno” intitolato a Carlo Pedersoli, in quanto capace di un’epica impresa che ha regalato a tutti gli italiani alcune tra le più forti emozioni del la storia dello sport degli ultimi decenni.

Il “Premio Media”, intitolato alla memoria di Gian Piero Galeazzi, è andato a Paolo Pizzo, lo spadista due volte campione del mondo e argento olimpico a Rio de Janeiro 2016 nella prova a squadra, che da ragazzo ha sconfitto un tumore al cervello riscattandosi nella vita grazie allo sport. La sua storia è stata raccontata in un libro e in un film di successo, “La stoccata vincente”.

A vincere il premio “Impiantistica e promozione sportiva”, premio ICS (Istituto per il Credito Sportivo) – conteso da tutte le Amministrazioni Comunali, Provinciali e Regionali – è la Regione Lombardia, che ha sostenuto il piano di investimenti per il rilancio degli impianti sciistici di Colere.

Il premio “Innovazione tecnologica” è stato vinto da Eathlon, la cui missione è quella di combinare scienza e tecnologia avanzata per fornire un servizio su misura finalizzato alla realizzazione di soluzioni nutrizionali digitali personalizzate per gli sportivi.

Il premio “Gesto Etico – Fabrizio Quattrocchi” se lo è aggiudicato La Fairplay School è un’associazione sportiva che promuove la totale accessibilità allo sport per i bambini. La storia per la quale ha vinto il premio è quella di Al Bdeiwi Diya Talal. Siriano, a cinque anni calpesta una bomba inesplosa che gli causerà l’amputazione di un arto. Fairplay School, con Luca Zavatti e Marco Ghirotto, cofondatori, lo avviano e lo incoraggiano alla pratica sportiva. Oggi Al Bdeiwi Diya Talal gioca nella AS Roma amputati. Premio ex aequo a Sofia Bergo, canoista di 15 anni di Gavello, un piccolo comune in provincia di Rovigo che nel maggio scorso, impegnata sul suo K1 nella water marathon, una discesa di 20 chilometri, nelle battute finali, quando era in piena corsa per una medaglia, si è fermata a soccorrere un’avversaria, Gioia Bortolotto, che poi l’ha preceduta sul podio.

Il Premio Enel X, infine, se l’è aggiudicato Link Fitness, un innovativo e sostenibile centro fitness di Firenze.

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