Nuova puntata nella "telenovela" tra Ancona calcio e CSI, a breve in tribunale per una storia di denaro non pagato, secondo quanto riporta la Nuova Agenzia Radicale.
Di seguito il testo dell'articolo:

Giacomo Galeazzi ne "La Stampa" di sabato 16 febbraio 2008 ha dedicato quasi un intera pagina a una vicenda incredibile e amara. Il Centro Sportivo Italiano (Csi), da decenni specializzato nel promuovere sports minori e non competitivi, di matrice cattolica, ha portato in tribunale l'Ancona Calcio, responsabile a suo avviso di non collaborare al progetto per un calcio etico, benedetto dal Segretario di Stato Vaticano, il cardinale Tarciso Bertone, nell' 9ttobre 2007 nel Pontificio oratorio di San Pietro.

Il Csi ha finora raccolto 450.000 euro da uno sponsor l'Assicurazione Italiana che nel 2009 ne verserà altri 60.000. La cifra fin qui raccolta è stata sufficiente per le esigenze basilari, ma non basta.

Di qui la chiamata in causa dell' Ancona Calcio che risulta così suddivisa con quote pari tra la famiglia Schiavoni, l'imprenditore trevigiano Alessandro Fassina, il finanziere milanese Ugo Colombo, la banca on line Twice e una cordata legata al banchiere Enrico Petocchi.

Sandro Angeletti, voce del tifo biancorosso ha dichiarato a La stampa '" …la società intende querelare il Csi per diffamazione''. Conclusione di Galeazzi ''…niente male, come tentativo di moralizzare il calcio''.