Politica – Tor Vergata: per Barbaro (ASI) e Cochi (An) “procedure irrituali”

Posta la prima pietra per la “Cittadella dello Sport” a Tor Vergata (obiettivo Mondiali di Nuoto 2009) già scoppiano le prime polemiche. Ad accendere il “cerino” ci hanno pensato Claudio Barbaro (presidente Asi e membro Giunta Coni) e Alessandro Cochi (consigliere comunale e vice-presidente Commissione allo Sport in Campidoglio).


“Il Consiglio comunale e la Commissione non sono stati interpellati – afferma Alessandro Cochi – e l’importo complessivo per gli interventi nell’area di proprietà dell’Università di Tor Vergata sarebbe – secondo il Sole 24 Ore – vicino ai 300-320 milioni di euro, più del doppio della cifra stimata nel 2004 e sono stati anche sottratti 20 milioni di euro per ristrutturare la Casa delle Armi al Foro Italico per dirottarli sul Museo dello Sport. Strana coincidenza – prosegue Cochi – non solo la progettazione è stata affidata senza gara ma anche la scelta della ditta costruttrice è avvenuta per chiamata diretta”.


«Lo sport in città – specifica Claudio Barbaro – non può permettersi altri scempi architettonici come quelli di Italia ’90: non servono cattedrali immense e vuote nel deserto, ma impianti magari più piccoli ma diffusi sul territorio in cui chi voglia, il cittadino comune, possa fare sport». Secondo quanto emerge dal comunicato congiunto di Barbaro e Cochi, a breve partirà un’iniziativa rivolta alla magistratura romana e verranno chiesti ulteriori chiarimenti al sindaco Walter Veltroni.

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Marcel Vulpis

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