(di Federico Medana) – Dopo diversi tentativi, il Palermo calcio (attualmente in serie B) è stato venduto ad una cordata inglese: la “Global Futures Sports & Entertaiment Ltd”, che ha annunciato l’acquisto del club rosanero soltanto qualche giorno fa.

Questa società, di cui non si conosce molto sulle attività di business e sui soci, ha come sede Londra ed è rappresentata dal Ceo Clive Richardson (detentore del maggior numero di quote), presente a Palermo proprio in occasione della conferenza stampa ufficiale. Tale società è stata fondata solamente otto mesi fa e, lo scorso 21 novembre, il capitale è aumentato di appena 200 sterline. Ed è ancora un “mistero” il costo della cessione del club, perché l’ex patron del Palermo, Maurizio Zamparini (nella foto), ha dichiarato ai media di averlo venduto per appena “dieci euro”, anche se poi su altre fonti si parla di una intermediazione potenziale di 22 milioni di euro.

Entro fine mese si dovrebbero limare gli ultimi dettagli (ancora sconosciuti ai più). L’amministratore delegato della cordata britannica Clive Richardson, come riporta “Il Sole 24 Ore” e in esclusiva  a “Pop Economy”, ha dichiarato che, gli acquirenti sono un gruppo di investitori di tutta la Gran Bretagna e che, in futuro, ci saranno altre opportunità per altri investitori, di far parte di questo club. In più non ci sarà un solo presidente alla guida del Palermo, ma tutta la Global  Futures Sports & Entertaiment a gestire le risorse economiche societarie. In questo nuovo progetto potrebbe parte anche l’ex calciatore di Bari e Juventus, l’inglese David Platt, che giocò in Italia all’inizio degli anni ’90. Secondo alcuni media locali lo stesso Platt, però, non avrebbe confermato l’interesse all’operazione.

Già in passato, ormai l’ex patron rosanero Zamparini aveva cercato di vendere il Palermo calcio; l’ultimo potenziale compratore è stata l’ex Iena Baccaglini nel 2017. Soltanto qualche mese dopo, però tutta l’operazione è saltata e Zamparini è tornato nelle vesti di Presidente.