Londra 2012

Olimpiade – Scoppia il caso Jaked-FIN-FINA. Lo sponsor italiano pronto a lasciare.


Scontro frontale tra Jaked, lo sponsor delle nazionali FIN e la FINA (Federnuoto internazionale). Gli atleti italiani non possono utilizzare le cuffie a marchio Jaked per divieto espresso della FINA, che non ritiene valide la loro omologazione. 

“Era già successo ai mondiali di Roma con il costume – ha dichiarato alle principali agenzie stampa l’amministratore delegato del gruppo, che comprende anche Carpisa e Yamamay, Gianluigi Cimmino – è la mafia della Fina e mi assumo tutte le responsabilità di questa affermazione. Noi abbiamo seguito e rispettato tutte le procedure e i regolamenti: le nostre cuffie sono omologate e sono anche le preferite dagli atleti, se poi vengono cambiate le carte in tavola ce la vedremo nelle sedi adeguate”. “Se gli atleti non portano le nostre cuffie – prosegue il numero uno della Jaked – il rapporto con la nazionale si chiude, il contratto decade. Io ho rispettato tutte le regole, se esistono cose diverse sono state costruite ad arte…La Jaked tra materiale tecnico gara e soldi ha speso alcuni milioni di euro nel quadriennio, e lo facciamo solo per passione. Ma adesso basta, c’é una violazione contrattuale e noi chiudiamo”.

Unica consolazione è un fugace passaggio del marchio Jaked in una delle sigle-spot studiate da Sky, televisione ufficiale dei Giochi di Londra, negli “stacchetti” di presentazione delle gare di nuoto. 

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Marcel Vulpis

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