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NBA: JAMES HARDEN FA CRESCERE GLI ASCOLTI TV DELLE PARTITE DEI BROOKLYN NETS

(di Marco Casalone) – L’acquisto del fuoriclasse James Harden da parte dei Brooklyn Nets (franchigia NBA con sede a New York City), avvenuto il 13 gennaio scorso nell’ambito di un trade con gli Houston Rockets, oltre ad aiutare sul parquet la squadra di coach Steve Nash (attualmente terza in classifica nella Eastern Conference) ha fatto segnare un vero e proprio exploit nel campo dell’audience televisiva.
Secondo uno studio condotto dalla Nielsen Corporation (società newyorkese di ricerche sul marketing) basato sui dati rilasciati dall’emittente sportiva regionale YES Network, dall’arrivo di “The Beard” gli spettatori medi delle partite dei Nets sono cresciuti del 69%, passando da 72.000 a oltre 122.000: il match contro i Washington Wizards dello scorso 31 gennaio è stato il nono di questa stagione a superare i 100.000 contatti, un risultato sorprendente se si considera che, nelle precedenti sei stagioni, soltanto in sette occasioni Brooklyn aveva raccolto una media di spettatori tanto elevata.
Questa tendenza viene confermata anche al di fuori dell’area metropolitana di New York: un report della rivista economica statunitense Forbes ha infatti dimostrato come, nelle nove partite disputate da Harden con la canotta dei Nets, il numero medio di spettatori sulla piattaforma ufficiale di streaming over-the-top (OTT) NBA League Pass sia aumentato del 41% negli Statese del 24% a livello globale rispetto ai precedenti tredici match di regular season.
Lo stesso documento ha anche rivelato come i due incontri NBA più visti nel mondo dall’esordio coi colori bianconeri dell’MVP 2018 abbiano avuto i Nets come protagonisti: il vittorioso debutto contro gli Orlando Magic del 16 gennaio, in occasione del quale Harden è diventato il primo il primo giocatore nella storia a realizzare una tripla doppia da 30 punti al primo match con una nuova squadra, è stato battuto, quattro giorni più tardi, dall’emozionante sconfitta per 147 a 135 con i Cleveland Cavaliers, giunta al termine di due overtime (i tempi supplementari del basket).
E’ curioso notare come James Harden, pur non avendo ancora incrociato sul campo di gioco i New York Knicks (l’altra franchigia NBA della “Grande Mela”), sia già riuscito a sconfiggerli, almeno per quanto riguarda il numero di spettatori televisivi: in questa stagione, infatti, i Knickerbockers (soprannome derivante dall’antico appellativo della popolazione newyorkese) hanno fatto registrare una media di 111.000 contatti a partita, un numero inferiore di diverse migliaia rispetto a quello ottenuto dai “cugini” di Brooklyn, aiutati anche dalla presenza in rosa, oltre ad Harden, di due All-Stars del calibro di Kevin Durant e Kyrie Irving, campioni in grado di attirare l’attenzione di un grandissimo numero di appassionati.

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