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MotoGp pronti al rush finale

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Unico leitmotiv negli ultimi 8 mesi. Ogni giorno dal 30 marzo il pesarese non fa altro che pensare a quei pochi punti di vantaggio su Lorenzo da dover gestire tenendo a freno la sua indole di centauro forte, imprevedibile ed irriverente. Deve essere questo il motivo per cui Valentino Rossi non è più il ragazzo spensierato e coraggioso delle passate stagioni. Forse diventare calcolatore è per lui e per la sua età l’unica strategia per portare a casa questo mondiale. Questo probabilmente lo ha pensato ad inizio stagione ed è un pensiero consolidato gara dopo gara. Ma il centauro non pensa. Il centauro piega apre a manetta e va. Sana dimostrazione di Iannone che fa uno sgarbo ad un amico mettendo in serio pericolo forse l’ultima chance per portare a casa questo  mondiale.

Phillip Island doveva essere la pista di Valentino. Come dovrebbe essere in Malesia. Una pista amica, conosciuta a memoria dal pesarese che potrebbe guidare bendato. Ma lo stress e la pressione di questo elastico da gestire  sarà probabilmente il vero ago della bilancia di questo finale di stagione. Rossi è stanco, non ride più. Basta vedere i due centauri domenica nel dopo gara. Occhi sgranati, bocca storta e viso tirato per Valentino. Sorridente e con nulla da perdere il buon Lorenzo. Due guide e due personalità a confronto totalmente opposte ma che per uno strano gioco del destino si stanno scambiando i ruoli. Ed è proprio qui la motivazione per cui  Valentino Rossi avrà grandi difficoltà a portare a casa questo mondiale. Non si può credere di trasformare un centauro alla tenera età di 36 anni in un freddo calcolatore, conservativo, con più testa e meno cuore.  Dove è finito il Rossi solare e spensierato, il talento sorridente, il centauro  imprevedibile e sfrontato dal sorpasso impossibile. Colui che spremeva la sua creatura a due ruote fino alla fine dell’ultimo giro? E Lorenzo? Oggi è lui il doctor che pennella le curve e spreme la sua moto fino all’impossibile. Graziati entrambi da un Marquez ancora troppo acerbo per mantenersi costante nel tempo, oggi sono li faccia a faccia. Lorenzo il pilota messo sempre in secondo piano oggi può far vedere al mondo le sue doti di freddezza  e di gladiatore in questo finale di stagione con 2 piste amiche anche per lui.

Il traguardo del decimo titolo iridato è lì a due passi, ma gli 11 punti di vantaggio su Jorge Lorenzo non sono poi molti per Valentino Rossi che si prepara al penultimo atto della stagione di MotoGP in programma sul circuito malese di Sepang. Le variabili che faranno al differenza sono principalmente due: quella psicologica e i gli altri centauri. Nessuno farà favori a nessuno.  Pertanto l’alea del mettersi in mezzo tra i due piloti accentua di molto la difficoltà per Valentino di portare a casa il mondiale. Al momento quello che ci sembra di vedere è che Rossi è vero va forte ma ha anche tanta paura negli occhi ed è stanco. Lorenzo non ha nulla da perdere e apre a manetta su tutti i punti della pista. Chi la spunterà?….senza tifo, solo logica noi un nome lo facciamo Jorge Lorenzo.

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Alfredo Giuliani

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