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Marotta (AD Inter): Dobbiamo essere realistici. Sarebbe irrispettoso se potessimo portare avanti delle fantasie

Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter (nella foto in primo piano – a destra), ha parlato ai microfoni di Sky Sport nel post partita di Atalanta-Inter, che ha sancito ufficialmente il secondo posto del club nerazzurro al termine di questa tormentata stagione sportiva.

La vittoria di oggi.

È una conferma del modello che abbiamo creato quest’anno, che ci sta dando tante soddisfazioni, al di là delle considerazioni oggettive, relativamente inferiori rispetto alla sintesi di questa stagione: il fatto di aver creato un modello che ci sta dando grande soddisfazione. Di questo devo dare merito a Conte, Oriali, Zanetti, Ausilio e a tutta la Società.

Qual è la grande differenza tra voi e la Juve?

La mentalità. Noi dobbiamo avere una mentalità vincente, che significa anche che alcune partite bisogna portarle a casa anche magari senza fare un gioco bello. Non posso dimenticare i punti buttati via col Sassuolo, col Bologna e a Verona. Grande rispetto per gli avversari, chiaramente, ma dobbiamo essere più cinici. È una mentalità vincente quello che ci manca, oltretutto legata anche al fatto che tanti giocatori sono al primo anno con Conte, quindi non è neanche facile trovare un allenatore che per la prima volta riesca a fare un’impresa così importante.

Tema “Messi”.

Dobbiamo essere realistici. Tutti desidererebbero averlo come giocatore, ma poi bisogna fare i conti con la realtà, sarebbe irrispettoso se potessimo portare avanti delle fantasie. Tali sono, bisogna tornare alla realtà e sapere che Messi è un grandissimo calciatore, ma è al Barcellona, tra l’altro in un habitat molto congegnale a lui, alla sua carriera, al fatto che secondo me terminerà di giocare a calcio lì. Una volta per tutte vorrei dire che parlavamo di utopia, parliamo di fantacalcio, è uguale.

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