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LEGA B – BALATA: “LAVORARE PER AUMENTARE RISORSE BENE PER TUTTI”

Non serve fare una guerra sulla distribuzione delle risorse che abbiamo, ma ripartire da una riflessione che miri ad aumentare le risorse stesse. Se cresce il fatturato della Lega di serie A a cascata cresce anche quello di chi sta sotto“.

E’ uno dei passaggi principali dell’intervento di Mauro Balata (nella foto in primo piano), presidente della Lega di serie B, alla Commissione Cultura (in Parlamento) sul disegno di legge C. 1603-bis per le deleghe al governo sull’ordinamento sportivo. Sulle scommesse, Balata ha aggiunto che “vanno maggiormente regolamentate, serve che facciamo tutti assieme una riflessione che è già in corso, noi con la Lega di serie A abbiamo già fornito un contributo al Governo” le parole del numero uno della Lega cadetta, che affrontando il tema dei 147 fallimenti di questi anni ha parlato di lavorare per “frapporre ostacoli seri nei confronti di quei soggetti che per varie finalità non sempre limpide, tentano di entrare nel mondo del calcio, ma anche rispetto a dei capitali spesso di provenienza non chiara e trasparente. Su questo vi faremo pervenire delle proposte che stiamo strutturando, faremo un convegno su questa materia in cui presenteremo un progetto specifico. Ma per arginare questo fenomeno serve lo Stato” ha detto Balata.

L’ingresso della Camera dei Deputati

Sul tema risorse, Balata ha anche analizzato la questione della revisione della legge Melandri del 2016 “che ha sottratto un’ulteriore quota di mutualità destinata precedentemente alla serie B. La nostra percentuale di mutualità deriva da un accordo industriale che era stato concluso nel momento in cui le due Leghe maggiori si sono separate. Allora fu valutato che l’apporto della Lega B rispetto alla produzione globale era pari al 7,5% e c’era un impegno formale a mantenere fede a questo equilibrio. Quell’1,5% eroso (dalla revisione della Melandri, ndr) servirebbe alla Lega di B per consentire lo sviluppo di nuovo progetti infrastrutturali sulla base delle esigenze delle società di B” ha concluso Balata che, in ordine alle soluzioni sul tema dell’impiantistica, ha portato come esempio il caso del Frosinone che si è dotato di un proprio stadio e paga il relativo mutuo con i ricavi. (fonte: Italpress)
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